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Un Sansepolcro che guarda in prospettiva: si chiude l'anno ma si guarda al 2017

Quando si parla di Sansepolcro, a ogni livello che sia, è praticamente impossibile non fare riferimento a Piero della Francesca: l’illustre artista che nella cittadina biturgense è nato e ha realizzato, forse, l’opera più importante; La Resurrezione. In chiave calcistica anche la prospettiva è un elemento basilare, seppure va vista un po’ in un’ottica a lungo raggio. Si chiude un 2016 decisamente movimentato per il Sansepolcro: un anno che alla fine abbraccia ben due stagioni. Quella passata, la 2015/2016 che è purtroppo terminata con la retrocessione dei bianconeri, e l’attuale che sta dando soddisfazioni al Sansepolcro seppure è stato costretto a lasciare per strada troppi punti a seguito di decisioni arbitrali alquanto discutibili. Un’estate dove nella sede di viale Osimo non è mai apparso il cartello “chiuso per ferie”: ricostruiamo un po’ quello che è successo. Il giorno dopo la retrocessione subito sono stati analizzati i motivi e la voglia è stata quella di ripartire a testa alta immediatamente. Pronta la domanda di ripescaggio, con il Sansepolcro che aveva tutte le caratteristiche per rientrare in Serie D. Conferma che è arrivata solamente i primi giorni di agosto, a distanza di poco tempo anche l’annuncio del nuovo girone: non più quello contraddistinto con la lettera E, bensì quello G che tradotto in pratica voleva dire trasferte anche in Sardegna. Una sorta di fulmine a ciel sereno, ma che a lungo raggio ha portato bene al Sansepolcro poiché con le formazioni isolane è quasi sempre riuscito a fare punti, fatta eccezione dell’ultima trasferta (sabato 3 dicembre) con l’Arzachena. Una campagna acquisti studiata nei minimi dettagli, che è terminata con la ciliegina sulla torta del ritorno a Sansepolcro di Giacomo Gorini una manciata di giorni prima dell’inizio del ritiro estivo. Amichevoli estive tra alti e bassi così come le prime giornate di campionato, con i bianconeri che hanno subito fatto un passo falso con la sconfitta all’esordio che non capitava da tempo. Ma facciamo un salto indietro, poiché da settembre e per la prima volta nella storia, il Sansepolcro ha assegnato anche la carica di presidente onorario ricoperta da Ugo Russo, grande amico e storico inviato Rai di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”. Lacrime di gioia nel momento in cui ha ricevuto ufficialmente l’incarico in una piazza Torre di Berta gremita di pubblico: segue la squadra, vuole sapere tutto seppure abita a Roma ma non perde occasione di vedere il suo Sansepolcro quando gioca vicino a casa. Lo abbiamo visto anche recentemente quando lui stesso ha voluto prima di Natale un incontro, poi trasformato in una cena, per salutare e complimentarsi con tutta la squadra: è addirittura arrivato in giacca e cravatta. “Voi siete una grande squadra ed è giusto essere vestiti così: mi siete entrati nel sangue”, con tanto di omaggio per tutta la società: il borsone ufficiale degli atleti italiani utilizzato in occasione delle ultime Olimpiadi di Rio. Ritornando indietro, dopo alcune giornate servono rinforzi, poiché alcuni reparti soffrono: la coppia Alessio Scarscelli e Sauro Giorni (rispettivamente direttore sportivo e generale) si “buttano” nel mercato annunciando l’arrivo di altre pedine che vanno a rimpinguare la rosa, poi altre arrivano anche più avanti. Un Sansepolcro che ha comunque trovato la “quadra” come si dice, dimostrando compattezza sul campo e anche fuori. Bianconeri in netta crescita, seppure la classifica resta bugiarda poiché si meriterebbe decisamente più punti. Sono comunque 25 al termine del girone di andata, ben 11 in più rispetto alla passata stagione quando poi alla fine il Sansepolcro ne ottenne complessivamente 31. Bianconeri che hanno chiuso il 2016 all’ottavo posto a meno sette punti dalla zona playoff e più 9 da quella playout, tenendo conto che ci sono ben 14 punti di vantaggio sulla penultima (in questo momento, dopo i punti di penalizzazione, viaggiano in coppia Città di Castello e Foligno) che retrocede direttamente. Tra le quattro squadre Federalmente umbre (ricordiamo che noi da sempre siamo iscritti in quella Regione) il Sansepolcro è primo, con un punto di vantaggio nei confronti dello Sporting Trestina. Allo stesso tempo, aspetto senza dubbio molto importante, i bianconeri hanno chiuso il girone di andata in testa anche nella speciale classifica dei “Giovani D Valore”. In 17 giornate sono state 22 le reti che il Sansepolcro ha segnato, mentre 23 quelle subite tenendo conto che per ben due volte (Monterosi e Arzachena) ha incassato cinque gol a partita. Simone Mortaro, con 6 reti, è il capocannoniere bianconero del girone di andata: segue Mattia Bortolussi con 5, poi il difensore Stefano Tersini (oltretutto sono sempre state reti decisive) a quota tre; due sono di Giacomo Gorini ed Ettore Braccalenti (poi ceduto al Levico dove ha ritrovato l’ex tecnico del Sansepolcro Davide Mezzanotti) e una di Diego Calderini nella sua breve parentesi con la casacca bianconera, poi approdato a Città di Castello. Le altre tre, sono quelle assegnate a tavolino dal giudice sportivo a seguito della gara contro il Foligno di domenica 18 dicembre. E poi ci siamo noi, quelli dell’area comunicazione, che vi teniamo costantemente aggiornati su quello che accade in casa Sansepolcro: coordinati da Davide Gambacci, ogni lunedì sforniamo un editoriale analizzando la partita e i risultati del settore giovanile. Un 2016, quindi, scoppiettante e si prospetta un nuovo anno ricco di soddisfazioni.