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Il Basket Integrato della Sba entra nel vivo della sesta stagione

Il basket integrato della Sba è giunto alla sua sesta stagione di attività. La società aretina ha confermato il proprio impegno sociale riproponendo il corso di pallacanestro di BaskIn che permette a chi ha disabilità fisiche, intellettive e relazionali di fare sport e di giocare insieme ad atleti normodotati. Questa iniziativa, completamente gratuita e sostenuta dallo sponsor Bm Centro Tecnico, è costruita con la collaborazione della Caritas diocesana che l'ha inserita all'interno del progetto "Le abilità diverse della disabilità" che si occupa della valorizzazione e dell'integrazione dei disabili nella vita quotidiana. In questo senso, la sfida del basket integrato è di introdurre alla pallacanestro i ragazzi con disabilità, fornendogli le basi motorie e tecniche per allenarsi, per giocare e per divertirsi. Il BaskIn in questa stagione fa affidamento su un gruppo di dieci ragazzi di diverse età, con un mix tra alcuni atleti già presenti anche in passato e qualche nuovo innesto che si è aggiunto nel corso delle ultime settimane. Tra i volti più storici c'è quello di Alessandro Stocchi che, dopo aver giocato negli anni passati fino al campionato Uisp, ha un ruolo sempre più attivo all'interno della Sba dove è stato promosso al ruolo di collaboratore dei tecnici di alcune squadre del settore giovanile. «Il basket integrato - commenta Paolo Bruschi, istruttore del progetto insieme a Federico Fracassi, - testimonia l'impegno sociale della Sba nell'offrire un momento educativo, riabilitativo, ricreativo, culturale e sociale a chi ha una qualche forma di disabilità. Ogni anno coinvolgiamo decine di ragazzi a cui offriamo l'opportunità di vivere le emozioni di uno sport e di confrontarsi con i nostri atleti per coltivare insieme la comune passione per la pallacanestro». La caratteristica principale del BaskIn è rappresentata proprio dalla possibilità offerta ai suoi ragazzi di allenarsi e di giocare con gli atleti della Sba, permettendo una piena e costruttiva interazione. Animata da questo spirito, la società ha messo a disposizione del progetto il palasport, i tecnici e il materiale sportivo, con l'obiettivo di farlo crescere e di coinvolgere sempre più cestisti. «Il basket integrato è uno dei progetti che maggiormente ci inorgoglisce - aggiunge Bruschi. - La nostra proposta è rivolta a tutte le famiglie e alle associazioni impegnate nell'ambito sociale, per garantire ai loro ragazzi una reale occasione di sport, di incontro, di crescita e di divertimento».