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Foiano, Marco Bernacchia è il nuovo allenatore

A pochi giorni dal divorzio con Luca Brini, il Foiano appena retrocesso in Promozione, ma voglioso di costruire un organico in grado di ben figurare nel campionato 2017/18 si affida ad un allenatore top, ingaggiando l'ex tecnico di Santa Firmina Juniores, Marciano, Bucinese, Rignanese ed Ambra Marco Bernacchia, indimenticabile bomber che proprio con la gloriosa maglia amaranto addosso ha scritto un pezzo importante della propria carriera agonistica e che arriva a Foiano con il chiaro intento di riportare il Foiano a lottare per traguardi ambiziosi; l'allenatore aretino, che quest'anno è entrato in corsa sulla panchina dell'Ambra ed ha portato la squadra biancoazzurra al raggiungimento del play-out poi perso 2-0 a Subbiano, ha sempre dimostrato in tutte le sue esperienze di saper infondere alle proprie squadre la grinta e la cattiveria agonistica necessarie per ottenere i risultati prefissati. Classe 1971, Bernacchia inizia la propria carriera agonistica nel settore giovanile dell'Arezzo, venendo preso dal Foiano nel 1988 dall'allora ds Mario Tralci con Rosadini allenatore e giocando con la gloriosa camiseta amaranto tre anni, con un secondo posto dietro al Chianciano la prima stagione, il primo posto a pari merito con la Sangiovannese perdendo lo spareggio, ma conquistando ugualmente la promozione in Eccellenza quella successiva e raggiungendo nella terza sotto la guida del grande Marco Maestripieri un onorevole sesto posto nella Categoria Regina dei dilettanti, firmando nel complesso 14 gol in 60 partite totali. Dopo la separazione dal Foiano, gira molteplici squadre quali nell'ordine Pienza, Levane, Colligiana, Sinalunghese, Castiglionese, Sansovino, Subbiano ed Alberoro, totalizzando in tutto quasi 180 gol e risultando uno dei più prolifici attaccanti del panorama dilettantistico toscano e diventando dovunque un idolo, in particolar modo oltre che in amaranto a Sinalunga, con 75 gol in quattro stagioni e mezzo; chiusa la carriera da calciatore Bernacchia intraprende ben presto quella da mister iniziando dalla biennale esperienza con la Juniores del Santa Firmina delle stagioni 2006/07-2007/08 con ottimi risultati. Lascia la panchina gialloverde aretina perchè il richiamo del campo è troppo forte e con la maglia del Marciano disputa gli ultimi scampoli della carriera da giocatore, continuando da tecnico sempre con gli azzurri chianini nel biennio 2010/12, raggiungendo il primo anno la vittoria dei play-off malgrado 7 punti di penalizzazione e nella seconda stagione la semifinale play-off perdendola; nel 2012/13 arriva la chiamata della Rignanese in Eccellenza ove malgrado grandi speranze arriva uno dei pochi bassi di una carriera sempre costellata sia da giocatore che da mister da molteplici exploit, con l'esonero a cinque giornate dalla fine con la squadra stabilmente nelle prime 5 posizioni e sostituito con Massimo Valgimigli. Come suo solito, un ragazzo molto forte e tenace come lui riparte subito e lo fa dal Lucignano portato in due anni dalla Prima Categoria al quarto posto in Promozione, pareggiando 0-0 la semifinale play-off contro il Bibbiena e uscendo solo per un peggior piazzamento nella regular-season. L'anno successivo lascia la Valdichiana ed approda a Bucine, dove trasforma una squadra salvatisi l'anno prima ai playout in una macchina da combattimento in ogni campo, arrivando terzo, ma perdendo di nuovo la semifinale play-off, stavolta contro il San Donato e lasciando gli arancioverdi dopo un'estate turbolenta per divergenze insanabili sul mercato; infine l'ultima metà della scorsa stagione si è rimesso in gioco, cercando una difficile salvezza ad Ambra, fallendola solo nel play-out contro il Subbiano. Il Foiano adesso si affida a lui per cercare di riportare entusiasmo e risultati allo Stadio dei Pini, con l'obiettivo dichiarato dallo stesso tecnico di "dare il massimo per riportare in alto il Foiano, una società, una piazza ed una maglia che ho amato molto". Altre dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico amaranto sono state "Allenare il Foiano era un desiderio degli ultimi dieci anni e finalmente è successo", mentre per quanto riguarda la prossima stagione l'ex bomber foianese afferma che "Spero di contribuire alla crescita di molti ragazzi del settore giovanile, è molto difficile lavorare tenendo presente questo particolare, purtroppo in Italia si vuole e si deve raggiungere il risultato ad ogni costo tralasciandoil vero valore del calcio. Tutti i giocatori ed in particolar modo i giovani quando vengono al campo devono essere motivati e contenti, si devono divertire, con l'allenatore che se riesce a fargli capire questo, credo che abbia fatto già un ottimo lavoro". Adesso per mister Marco Bernacchia non resta altro da fare che lavorare sin dalla preparazione per creare un gruppo solido e coeso, amalgamando alla perfezione vecchi(pochi) e nuovi(tanti), per portare il Foiano a lottare per le zone nobili nel prossimo difficile ed al tempo stesso affascinante campionato di Promozione, dimostrando comunque sin da subito idee chiare ed un progetto ben chiaro in mente.

Mirko Zacchei