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Beretta-Piccini-Gattuso fermati a Le Castellet da una foratura

Una corsa finita sul più bello – o comunque, quando il “bello” stava per cominciare – per Andrea Piccini e per i compagni equipaggio Stefano Gattuso e Michele Beretta nella sei ore sulla pista del “Paul Ricard” di Le Castellet, terzo appuntamento con la Blancpain Endurance Series 2017 andato in scena sabato 24 giugno. Lo scoppio di una gomma ha vanificato l’eccezionale rimonta che in appena un’ora e quaranta minuti la Lamborghini Huracan del team bergamasco Ombra Racing, classe Gt3 e categoria “Pro”, stava perfezionando dopo una qualifica non certo brillante: la vettura era infatti schierata sulla griglia di partenza con il 51esimo tempo. Andrea Piccini ha preso il via con una partenza molto attenta visto il caos delle prime curve, per poi iniziare a spingere ed inanellare sorpassi recuperando ben 13 posizioni nei tre quarti d’ora in cui è rimasto al volante. Approfittando dell’ingresso della Safety Car il team anticipava il primo pit stop guadagnando altre 8 posizioni e mettendo al volante Gattuso che riusciva a portare la Lambo n.12 fino al 19esimo posto assoluto. Con quattro ore e venti minuti ancora a disposizione, il raggiungimento della zona punti sembrava un obiettivo a portata di mano, visto che il passo gara era decisamente buono, e quando tutto sembrava procedere per il verso giusto, ecco l’imprevisto che azzerava ogni obiettivo: in fondo al rettilineo del Mistral, nella curva Signe, si verificava lo scoppio della gomma posteriore sinistra, che costringeva Gattuso a rientrare a passo lento ai box. L’auto ripartiva, ma il danno subito era più importante di quanto in un primo tempo tutti avessero immaginato: l’esposizione della gomma aveva tranciato i cablaggi dell’abs, strappato la presa d’aria motore, e svariati sensori, per cui la Lamborghini era costretta a farsi da parte senza che Beretta avesse di fatto partecipato alla gara, perché il suo turno non era ancora arrivato.
“Dopo una qualifica al di sotto delle nostre potenzialità e aspettative, eravamo partiti alla grande in gara. Eravamo veloci, non come i primissimi, ma abbastanza da raccogliere i primi punti. Un vero peccato l’esplosione della gomma, che non solo ci ha privato di un potenziale ottimo risultato, ma ci ha anche tolto la possibilità di accumulare esperienza in vista della 24h; in modo particolare sarebbe stato importante girare con il buio, cosa raramente possible in pista. Non resta che concentrarci sulla preparazione di Spa, che come ogni anno sarà la gara più importante è difficile del Campionato.“