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Ginnastica Petrarca, Campionato GR serie A1

Anche all’ultimo appuntamento di Campionato di serie A1 di Ginnastica Ritmica, le nostre ragazze si sono presentate preparate e consapevoli del loro valore confermando quanto di buono già fatto nelle precedenti 3 prove. Il 25 novembre scorso, a Padova, la squadra GR della Petrarca si è classificata al 6° posto che è corrisposto al piazzamento finale a fronte del 7° posto conquistato nella 1° prova e del 5° posto della 2° e 3° prova. Le ragazze di Irene Leti, Federica Peloso ed Elena Zaharieva hanno ormai una maturità tecnica ed agonistica tale da farle entrare di diritto nel ristretto club delle squadre più forti d’Italia. Le protagoniste di questa stupenda competizione sono state:
Anita Adreani al corpo libero, che purtroppo subito dopo la prima prova ha riportato la frattura del piede che la terrà lontana dalle pedane per qualche mese.
Bianca Folegnani al corpo libero, la più piccola della squadra ma che ha dimostrato di possedere già grande carattere e buona tenuta di gara nonostante sia stata un’esordiente. Ha svolto 3 prove migliorandosi di volta in volta.
Asia Massetti impegnata nelle prime due prove, anch’essa infortunata al ginocchio e quindi assente nelle due gare successive.
Beatrice Fiorvanti impegnata in tre prove, ha dimostrato come sempre sicurezza ed esperienza.
Valeria Carnali nelle tre prove con fune e palla ha contribuito pesantemente al risultato finale della squadra.
Alice Betti ha svolto l’esercizio al nastro nella seconda prova di Fabriano contribuendo al 5° posto.
Maria Vilucchi che ha svolto le quattro prove in un crescendo di professionalità e sicurezza, dimostrando ancora una volta le proprie qualità tecniche di ginnasta di alto livello Nazionale. Dopo l’esperienza di sette mesi con la Squadra Nazionale presso l’Accademia di Desio, Maria è rientrata dopo i Mondiali ad Arezzo riprendendo così il programma individuale.
L’atleta straniera in forza alla squadra è stata la giovane Boryana Kaleyn appartenete alla Nazionale Bulgara che ha disputato le quattro prove in modo eccellente dimostrando il grande valore della scuola bulgara, ma soprattutto ha affrontato questa esperienza con tantissimo impegno e volontà.