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Il VA Sansepolcro è scivolato in basso

Qualcosa di meglio rispetto alle precedenti partite si é visto, ma non era certo contro il Rimini, così come contro il Fiorenzuola, che si poteva pensare di avere vita facile dell’avversaria. Eppure, arrivati a una manciata di minuti dalla fine sullo 0-0, più di un tifoso bianconero aveva pensato che potessimo portare a casa almeno un pareggio e sarebbe stata gran cosa dal punto di vista del morale quando, dopo la sosta, ci butteremo a capofitto nel girone di ritorno e dovremo cercare ad ogni costo di acciuffare i punti-salvezza. Invece, dopo essere stati aiutati dai padroni di casa che hanno fallito tre facili occasioni, il regalo lo abbiamo fatto noi, con il solito errore difensivo che é costato carissimo. Ed avremmo meritato il punto, in virtù di una gara tutto cuore, coraggio, grinta, anche se davanti siamo stati ancora una volta evanescenti ed abbiamo costruito veramente poco. Il nuovo acquisto Valori si é fatto vedere solo nell’opportunità costruitasi praticamente da solo con un gran tiro che ha mancato la rete di poco, per il resto poco o nulla da parte dei tre davanti, tra i quali deve ancora affinarsi al meglio l’amalgama. Anche la mossa apportata da mister Tardioli pochi minuti prima di subire lo sventurato gol che ha determinato la sconfitta (la squadra é passata dalla difesa a quattro a quella a tre, di fatto a cinque per l’arretramento costante dei laterali di centrocampo) non ha portato i frutti sperati. Altro che panettone, bottiglie e cotillons: durante la sosta bisognerà lavorare molto duramente per farsi trovare prontissimi ad affrontare in trasferta il Castelvetro. E c’é curiosità per vedere se il match si giocherà al “Venturelli” o al “Braglia”. Quest’ultimo, dopo il “Romeo Neri”, un altro stadio storico. E intanto bisognerà cominciare a fare due conti sui punti che nei prossimi diciannove incontri dovremo realizzare per arrivare alla meta (che, ribadiamo, al di là di facili, gratuiti ed ingiustificati trionfalismi, é stata sempre quella di salvarsi, magari allontanandoci anche dai play-out). Speriamo di fare tutto questo nelle successive diciassette gare, perché sarà molto difficile muovere la casella dello zero nelle ultime due, proprio con Fiorenzuola e Rimini, specie se queste due formazioni saranno ancora impegnate a giocarsi la promozione diretta. E allora, avendo girato al poco ambìto bottino di 17 punti, ne restano in tutto a disposizione 51. Per salvarsi senza passare neppure dalla tagliola dei play-out. forse ne potrebbero servire altri 28. attestandoci a quota 45. E una cifra ipotetica che, pero’, significherebbe fare, ad esempio, nove vittorie ed un pareggio, o otto e tre pareggi e così via. Non sarà affatto facile e certo bisognerà giocare in maniera totalmente diversa di come abbiamo fatto finora. Detto di Valori, il pensierino della sera é rivolto agli altri due ultimi acquisti, Sgambato e Pasqualini. Il primo ha garantito maggior solidità difensiva, ha esperienza e si vede da come dirige il reparto, parlando ai compagni e facendo loro ampi gesti per gli ideali piazzamenti che inducono a coprire al meglio la zona di competenza o a dettare i passaggi; il secondo ha il solo torto che chiamandosi Pasqua… lini lo abbiamo preso a Natale! A parte la battuta, che facciamo in un momento così triste dal punto di vista dei risultati per tirare un po’ su l’ambiente, Lorenzo ha fatto un ottimo esordio, un lavoro incessante sulla fascia, ha dimostrato la sua caratura e sarà utilissimo nell’incedere della stagione per raggiungere (ci auguriamo vivamente) il nostro scopo. Mi rileggerete… fra un anno, nel senso che saremo nel 2018 ma subito al secondo lunedì di gennaio, subito dopo la prima di ritorno. Speriamo tutti che sarà un anno in cui si parlerà soltanto bene, e molto, del nostro caro Sansepolcro. Dai giocatori (é già implicito dai dirigenti) la promessa di non far mai mancare il massimo impegno, di non avere più quei dannosi e stucchevoli cali di concentrazione e di considerare ogni partita che manca un’autentica ultima spiaggia; dal pubblico la promessa di essere sempre vicino alla squadra perché solo così, con un’autentica sinergia, si potrà raggiungere il risultato voluto. E tutti, meravigliosi amici biturgensi, passate delle splendide Feste, in serenità, salute e fiducia nel futuro.

Ugo Russo