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Maurizio Mirante è il nuovo presidente dell’Arezzo Rugby

Maurizio Mirante è il nuovo presidente dell’Arezzo Rugby. La società ha rinnovato le proprie cariche dirigenziali e, dopo cinque anni di presidenza di Francesco Cherubini, sarà ora guidata da una delle maggiori personalità del rugby locale che lavorerà con l’obiettivo di consolidare il movimento rugbistico cittadino, unendo le forze delle varie realtà del territorio. Nato nel 1951, Mirante è stato per quasi trent’anni il responsabile del Convitto Nazionale Rugby con cui ha avuto il merito di avviare l’esperienza del mini-rugby ad Arezzo per far vivere questo sport fin dai primi anni di vita, risultando anche l’ideatore dei progetti di promozione della disciplina nelle scuole e di una manifestazione storica come il torneo nazionale “Serboli” che è giunto alla ventiquattresima edizione. Questa esperienza sarà ora posta al servizio dell’Arezzo Rugby che, nata nel 2013, è oggi una società solida che ha la gestione dell’impianto cittadino di via dell’Acropoli e che vanta un settore giovanile in crescita con bambini e ragazzi dall’Under8 all’Under18. A completare la dirigenza al fianco di Mirante saranno anche l’ex presidente Cherubini, Simone Colangelo, Gianpaolo De Corso, Massimiliano Dindalini e Gabriele Segantini. «Ringrazio e mi complimento con la precedente dirigenza per il lavoro svolto - spiega Mirante. - In soli cinque anni, infatti, sono riusciti a far crescere la società e il rugby locale con tanti giovani, a porre radici sul territorio e ad avviare sinergie con altre realtà della provincia di Arezzo e delle provincie limitrofe». La priorità della nuova dirigenza sarà di consolidare le collaborazioni con Clanis Cortona Rugby e Città di Castello Rugby per una crescita sinergica del rugby locale, e allo stesso tempo di provare a riunificare il movimento sportivo cittadino recuperando i rapporti con la Vasari Rugby (di cui Mirante è stato a lungo consigliere) e favorendo così una positiva unione di forze tra le varie società del territorio. A livello sportivo, invece, l’ambizione è di consolidare il settore giovanile e, per riuscirvi, saranno ripresi i progetti nelle scuole per far conoscere lo sport agli alunni di medie, elementari e superiori, mentre nelle prossime stagioni sarà allestita anche una squadra seniores per accogliere i ragazzi dopo l’Under18. Particolari sforzi saranno rivolti anche al sociale con progetti per rendere il rugby sempre più fruibile a tutti (da chi ha difficoltà economiche ai disabili) e per promuovere iniziative educative dedicate alle più svariate tematiche (dipendenze, bullismo, cyberbullismo…). «I progetti in cantiere sono tanti - aggiunge Mirante, - con la consapevolezza che lo scopo di una società sportiva sia di formare in primis un futuro buon cittadino e successivamente anche un buon atleta. L’Arezzo Rugby fa affidamento sull’entusiasmo e sulla passione di tanti bambini, tanti ragazzi e tanti tecnici preparati che fanno ben sperare in vista del futuro. Un futuro che sarà ancor più roseo se sapremo superare le divisioni e creare un clima di positiva collaborazione tra tutte le società aretine».

Uffici Stampa EGV