About

Breaking News

Con un gol da cineteca l'Aquila piega il Pratovecchio

C.S. AQUILA 1902 di MONTEVARCHI : Bobini, Pasquini, Stefanelli, Corsi, Bartolozzi, Ezechielli, Mannella, Ferri, Vangi (85’ Brocci), Daveri, Sguera (60’ Mori). A disposizione: Dini, Lombardini, Lazzerini, Bartoli, Cuccoli. Allenatore: Rigucci
PRATOVECCHIO : Basagni, Marzenta, Goretti, Benucci, Vangelisti M., Giabbani, Cipriani, Paggetti, Vangelisti L., Lunghi, Occhiolini A disposizione: Ibraimi, Babazzi, Fabrizi, Vangelisti A, Virga, Falsini, Bruni Allenatore: Innocenti
Rete: Sguera al 38’
Un cinico Montevarchi si aggiudica l’intera posta in palio grazie ad un gol da cineteca di Sguera ed ad un pizzico di fortuna (grida vendetta l’occasione gettata al vento dal Pratovecchio per pareggiare) ma, come recita un buon vecchio adagio, la fortuna aiuta gli audaci! Un tiepido sole dà il benvenuto al pubblico giunto allo stadio di Pratovecchio (folta e rumorosa la rappresentanza valdarnese): neanche tanto tempo fa l’Aquila era venuta a sfidare sul suo terreno lo Stia, ossia gli eterni rivali dei padroni di casa ma, ora come allora, i rossoblu sono scesi in campo con l’identico obbiettivo di prendersi l’intera posta in palio, non foss’altro per evitare di perdere ulteriore terreno nei confronti delle dirette avversarie in classifica. Rigucci sta abituando i tifosi rossoblu ad un (forzato) turnover: avendo a disposizione 19 giocatori, ossia con uno più del necessario, ha optato per far rientrare in squadra Bartolozzi (dopo aver scontato la squalifica) ed ha fatto accomodare Lombardini (appena giunto dal San Donato Tavernelle) in panchina; il risultato è stato che Renzi è stato costretto a seguire il match dalla tribuna, in quanto il mister ha deciso di schierare titolari Vangi e Sguera (lasciando così Cuccoli e Mori in riserva); col senno di poi si capirà che è stata la mossa vincente. Già dalle battute iniziali l’Aquila fa capire che intenzioni abbia: al 4’ Corsi, dopo aver scambiato brevemente, da calcio d’angolo, con Stefanelli, crossa lungo, sul suo lato sinistro, verso l’area a cercare Vangi, il quale si fa trovare puntuale sul secondo palo e colpisce la palla di testa ma la mira non è precisa e la sfera carambola capricciosamente sul fondo, poco lontana dal palo di sinistra della porta difesa da Basagni. Nel primo tempo, in pratica, si vede solo il Montevarchi ma i giocatori devono impegnarsi a fondo per creare nuove palle gol: solo al 30’ si muove qualcosa quando un’improvvisa accelerazione di Stefanelli fa pervenire palla a Mannella, appostato sulla sua tre-quarti offensiva di sinistra, che la smista velocemente verso Sguera che, come un treno, entra in area di rigore ma proprio quando sta per entrare nell’area piccola Marzenta, con una prodigiosa rincorsa, lo affronta e gli strappa (regolarmente) il pallone dai piedi, vanificando così l’occasione. Il Pratovecchio accusa il colpo ma cerca comunque la reazione: al 32’ un lungo lancio di Benucci innesca Cipriani sulla sua fascia sinistra e questo, dopo una breve corsa, fa partire un tiro da circa 20 metri che sibila alla sinistra della porta di Bobini: sarà l’unica azione degna di nota dei locali nel primo tempo. Al 39’ però l’Aquila cala il suo asso vincente: Daveri, appostato sul lato sinistro della sua metà campo, apre per Corsi, più centrale, che, di prima, allunga sulla fascia opposta per il lanciatissimo Pasquini il quale, dopo un veloce triangolo con Mannella, prosegue il suo affondo sulla fascia, entra in area e crossa al centro, qui Vangi manca il colpo di testa di pochi centimetri ma, sul lato opposto, Sguera si tuffa al volo, colpisce la sfera di testa e questa si insacca sotto la traversa, rendendo inutile l’estremo intervento di Basagni (bella l’esultanza degli aquilotti, che festeggiano sia Sguera per il gol che Pasquini per il prezioso assist). I tifosi in tribuna incitano i giocatori rossoblu che moltiplicano le energie, desiderosi di chiudere la partita fin nel primo tempo ma, nonostante l’impegno, non riescono a produrre nuove occasioni. Anche la ripresa pare aprirsi nel medesimo modo, ossia col Montevarchi lanciato in avanti per cercare il colpo decisivo ma il Pratovecchio si rivela davvero coriaceo e non arretra di un passo, anche se non riesce mai a trovare l’apertura decisiva verso la porta avversaria. Tranne al 70’: un lungo lancio dalla metà campo mette Mori (subentrato al posto di Sguera, che ha lasciato il campo, tra gli applausi, zoppicando un poco) nelle condizioni di presentarsi a tu per tu con Basagni ma questo esce dalla propria area e, all’altezza della lunetta, anticipa di un soffio il neo entrato; la sua altissima rimessa viene prolungata di testa da Cipriani (seppur contrastato da Daveri) e, dopo un rapido scambio con Lunghi, fa partire un lungo cross per Giabbani; a dire il vero questo sarebbe marcato da Ezechielli ma, nella rincorsa, il difensore aquilotto perde l’equilibrio e cade a terra, pertanto il giocatore del Pratovecchio si vede clamorosamente spianata la via della rete: Bobini esce dalla sua porta ed affronta l’avversario al limite dell’area di rigore ma Giabbani allarga la palla verso la sua destra saltando così l’estremo difensore aquilotto ma riesce a raggiungere nuovamente la sfera solo quando questa si trova in posizione troppo defilata per la conclusione in porta: l'occasione è davvero irrinunciabile ed il giocatore del Pratovecchio tenta lo stesso la conclusione incrociata ma la palla, dopo aver attraversato capricciosamente tutta la linea di porta (prendendo in controtempo anche il disperato tentativo di recupero di Pasquini), si perde nel fondo, molto lontana dalla porta rossoblu. Sentimenti contrastanti agitano le tribune: molti dei locali si mettono le mani nei capelli mentre gli ultrà del Montevarchi ricominciano ad incitare con forza i propri giocatori. Lo scampato pericolo sferza gli aquilotti: al 75’ Mannella, dopo un rapido scambio con Vangi, avvenuto quasi dentro il cerchio di centrocampo, lancia lungo per Mori, appostato sulla sua fascia destra; tutti gli spettatori scattano in piedi ma il guardialinee (tra le vigorose proteste degli ospiti) alza la bandierina e l’arbitro ferma il gioco. Vedendo che il Pratovecchio non ha intenzione alcuna di rinunciare alle proprie velleità offensive Rigucci cerca di cautelarsi e, per mettere al sicuro il risultato, toglie Vangi per schierare Brocci, al fine di infoltire la difesa. Anche questa mossa si rivelerà decisiva: in pieno recupero una palla gettata in avanti dal Pratovecchio sta per terminare dentro l’area di rigore dove sta arrivando, lanciatissimo, Marco Vangelisti ma, non appena questo si presenta davanti a Bobini, viene affrontato, regolarmente, da Brocci, che, in scivolata, sposta la sfera verso il fallo laterale (poi Stefanelli neutralizzerà definitivamente la minaccia). L’Aquila chiude il 2014 (che lo ha visto trionfare nel campionato di I categoria) con un'altra vittoria: si scoprirà più tardi che, complice il pareggio del Grassina a Soci (che affronterà il 4 novembre proprio la Bibbienese in un caldissimo derby !!), sono stati recuperati altri due preziosissimi punti nei confronti delle posizioni di vertice. Athos Rigucci ha parlato chiaro: per centrare l’obbiettivo che il Montevarchi si è dato ad inizio stagione si rende necessario vincere tutte le partite da qui alla fine del campionato e, per ora, i fatti e, di conseguenza, i numeri sono tutti dalla sua parte.

Aquila Montevarchi