L'Aquila dispiega tutta la sua potenza e annichilisce il Chiusi
NS CHIUSI – AQUILA MONTEVARCHI 1-3
C.S. Aquila Montevarchi : Bobini, Pasquini, Bartoli, Corsi, Bartolozzi, Ezechielli, Mannella, Ferri, Vangi, Renzi, Sguera
A Disp.: Dini, Pellegrino, Mori, Scaramucci, Daveri, Lazzerini, Cuccoli
All. Rigucci
N.S. Chiusi : Lancini, Muccifori, Feri, Giustini, Romani, Fanfano, Morgantini, Ingrosso, Ballone, Dongarrà, Acatullo :
A Disp. : Battaglini, Guerrini, Emini, Chechi, Belardinelli, Nutu, Rossi
All. : A. Laurenzi
ARBITRO : MATTERA di Roma1
Reti: 9’ Sguera (M),22’ Dongarrà (C), 47’ Renzi (M), 87’ Mannella (M)
Un Montevarchi imperioso, nemmeno lontano parente della titubante squadra che affrontò gli avversari all’andata, annichilisce, sul “sintetico” degli avversari, il Chiusi, che pure ha venduto cara la pelle, con un tris di gol d’altra categoria, che hanno prima fatto stropicciare gli occhi ai (numerosissimi) tifosi rossoblu in tribuna e poi spellare le mani dagli applausi tutti quanti i tifosi.
Vien da dire che le stagioni siano lentamente slittate in avanti, specialmente quest’anno: a fronte di un autunno che non ne voleva sapere di arrivare adesso si assiste ad un inverno che non intende sloggiare, tanto è stata fredda la giornata odierna.
Ancora una volta Rigucci ha dovuto gestire (al meglio, come sempre!) le assenze nelle file degli aquilotti: stavolta la febbre non dà scampo a Stefanelli, mentre costringe Daveri a sedersi in panchina, defezioni cui si deve aggiungere Brocci squalificato; in compenso tornano disponibili sia Bartolozzi che Sguera (quest’ultimo in particolare si renderà protagonista).
Il Chiusi fa subito capire di che pasta è fatto al 4’: un’iniziativa di Ballone ha successo, si porta in avanti, arriva fino al limite dell’area di rigore e, prima di venir contrastato da Bartolozzi, prova a sorprendere Bobini ma il portiere rossoblu è attento e neutralizza la conclusione.
Istantanea la reazione degli ospiti: al 7’ Sguera si libera sulla fascia sinistra ed entra in area, dove subisce il contrasto di Muccifori, che lo sgambetta in modo astuto e lo fa terminare a terra.
Sugli spalti gli animi si accendono e diventano subito bollenti: mentre gli ospiti (fraintendendo il fischio dell’arbitro) si aspettano la massima punizione il direttore di gara dimostra di essere di parere opposto, ammonendo un esterrefatto Sguera per simulazione.
Ma il Montevarchi preme sempre di più e al 9’ passa in vantaggio: Ferri, sulla fascia destra, fa il bello ed il cattivo tempo, riesce a raggiungere il vertice dell’area di rigore, con una finta mette fuori tempo Feri e crossa preciso al centro dove Sguera, incredibilmente lasciato solo, colpisce di testa e mette la palla sotto la traversa, vanificando l’estremo tuffo di Lancini.
Nemmeno il tempo di gioire per i tifosi rossoblu che il Chiusi si porta subito in avanti: al 10’ Morgantini, sulla fascia sinistra, elude la marcatura degli aquilotti e crossa basso e teso in area dove Ballone riesce ad arrivare sulla sfera quando questa si trova all’altezza del palo di sinistra di Bobini ma il portiere rossoblu compie un miracolo e, tuffandosi, smorza in angolo la forte conclusione rasoterra.
Al 22’ il Chiusi pareggia: Ballone si procura una punizione appena fuori dell’area di rigore montevarchina (leggermente spostata sulla sua destra), sulla sfera di presenta Dongarrà che, con una punizione potente e precisa, infila il “sette” alla sinistra di Bobini (che, nonostante il balzo, proprio non può arrivare a intercettare una simile conclusione).
Non ci sta il Montevarchi a pareggiare e reagisce istantaneamente: di nuovo Ferri, al 23’, si libera sulla sua fascia destra e rimette al centro, in area, per Vangi, che tira di prima intenzione ma la sua conclusione finisce alle stelle.
Il nervosismo inizia a serpeggiare in tribuna, perchè ormai è noto che il Grassina è passato in vantaggio a Pratovecchio e starebbe mangiando altri 2 punti di margine al Montevarchi, pertanto gli ultrà rossoblu incitano sempre più calorosamente i propri giocatori ma, anzi, è il Chiusi ad avere, al 40’, una clamorosa palla-gol: su un rilancio lungo Ezechielli rimette verso il centro, fidando nella vicinanza di Pasquini ma, all’ultimo istante, Belloni si inserisce e tira di prima intenzione ma Bobini stava uscendo di porta e riesce, col corpo, a smorzare il suo tiro; la palla viene recuperata caparbiamente dallo stesso giocatore del Chiusi, che smista lesto per l’accorrente Morgantini ma la sua conclusione, di prima intenzione, termina assolutamente fuori bersaglio.
La ripresa vede scendere in campo gli aquilotti letteralmente col coltello tra i denti, perché fin da subito “aggrediscono” il Chiusi nella propria metà campo e la sua difesa inizia a vacillare.
Al 47’ la svolta del match: Mannella, sulla sua sinistra, vince caparbiamente un paio di contrasti, entra in area e prova a tirare, la sua conclusione incoccia la gamba di un difensore e la sfera s’impenna ma Sguera la recupera e prova a tirare; la sua conclusione, a mezza altezza, non sarebbe temibile ma, all’ultimo istante Renzi, che pure stava spalle alla porta, colpisce clamorosamente la palla con una incredibile semi-rovesciata di tacco e la parabola che ne deriva supera perfidamente Lancini e s’insacca a fil di palo (destro).
Ritrovato il vantaggio l’Aquila cerca di chiudere la partita il più in fretta possibile: al 52’ Ferri batte una punizione sulla sua tre quarti sinistra, a circa 25 metri dalla porta ospite, Vangi rimette, di testa, al centro dove la palla, nonostante un contrasto, giunge di nuovo a Renzi che spara una gran bordata verso la porta ma, stavolta, Lancini compie un’autentica prodezza e devia la palla in angolo.
Si vede solo il Montevarchi nella ripresa: al 70’ Sguera penetra nuovamente in area, sulla sua destra, e prova a sorprendere Lancini ma la sua conclusione dà solo l’illusione del gol, in quanto accarezza il lato esterno della rete.
All’82 ci prova Daveri, subentrato da pochi minuti a Sguera, dalla sua tre quarti offensiva di sinistra, con un gran rasoterra ma Lancini è attento e devia nuovamente in angolo.
Gli aquilotti insistono per chiudere la partita e ci riescono all’87’: Mannella riceve, sulla sua tre quarti offensiva di destra, un pallone invitante da Renzi ed il giovane rossoblu, godendo di una insperata libertà, prende la mira e tira una “palla a giro” imprendibile per Lancini, che s’insacca a fil di palo (di sinistra).
A fine partita nessuno chiede cosa stiano facendo Grassina e Bibbiena (farà stupore, più tardi, apprendere la sua clamorosa sconfitta a Sagginale), tutti quanti sugli spalti tributano doverosi onori ad una squadra che, di fronte ad un avversario davvero temibile, a sfoderato una potenza inaudita per centrare, come ha fatto, un’altra preziosa vittoria.
A 4 giornate dalla fine restano sempre 4 i punti di vantaggio sulla sua più diretta inseguitrice, il Grassina: guardando il calendario vien da pensare che quello del Montevarchi, sulla carta, sia relativamente più semplice rispetto a quello dei suoi avversari ma proprio per questo gli aquilotti dovranno mantenere sempre alta concentrazione e determinazione, anche perché ormai l’obiettivo che la società si era data ad inizio stagione (ossia la promozione in Eccellenza) è davvero a portata di mano e nessuno ha intenzione di lasciarselo sfuggire proprio adesso !
Aquila Montevarchi