Coppa Cicogna: Salvador spiana il muro e trionfa
Un finale elettrizzante, combattuto, tirato ed emozionante, per la 65^ Coppa Cicogna una classica regionale per under 23. Ha vinto il ventenne trevigiano di Cordignano, Enrico Salvador, figlio d’arte, che ha trovato finalmente sulle strade della Toscana la prima vittoria stagionale e la ventesima per la Zalf Desirèe Euromobil Fior. La battuta di arresto subìta nel Trofeo Matteotti di domenica (ma anche uno squadrone come quelle veneto non può sempre vincere, ci mancherebbe) è già dimenticata e sulle strade del Valdarno sono stati due atleti non ancora a segno come Salvador e Velasco, altro talento del nostro ciclismo, i protagonisti con il primo a terzo posto sul podio. Tra i due si è inserito un meraviglioso Montagnoli. L’aretino della Malmantile Gaini ha compiuto due autentiche prodezze, quando è partito dal gruppo per riprendere i sei di testa e più tardi quando si è riportato a due chilometri dall’arrivo sul moldavo Raileanu (brillante e volitiva la sua prestazione) e su Velasco che avevano lasciato poco prima il gruppo dei 15 di testa. I tre hanno affrontato l’ultimo chilometro con il “muro” del Valcello quando alle spalle sono rinvenuti cinque inseguitori tra i quali uno scatenato Salvador che a velocità doppia ha superato di slancio il terzetto di testa involandosi da solo verso l’ormai vicino traguardo di Cicogna accolto dagli sportivi presenti al traguardo. Questo il bellissimo ed emozionante finale della corsa valdarnese presente il c.t. della nazionale azzurra under 23 Marino Amadori e 143 atleti di 29 formazioni che hanno affrontato per nove volte un circuito di 17 Km comprendente la lieve asperità di Gangherete e l’impennata del Valcello che immetteva direttamente nel piccolo borgo del Valdarno superiore. Per il resto da ricordare l’incidente meccanico in avvio di corsa di Consonni del Team Colpack che era tra i corridori più attesi, un paio di cadute, la corsa sempre viva ed interessante e tra i migliori in assoluto anche Tortomasi, Fortunato, Ciucci e Basso. Una classica storica (prima edizione nel 1920) che ha tra i suoi vincitori anche Aldo Bini, Alfredo Martini, Fabio Casartelli e che un corridore toscano verace non vince più da 18 anni, organizzata dall’A.S. Cicogna e dalla Fracor con tanti complimenti a Marco Borgogni che il primo referente dell’organizzazione.
ORDINE D'ARRIVO: 1) Enrico Salvador (Zalf Desirèè Fior Euromobil) km 153 in 3h35’ media 42,014; 2) Andrea Montagnoli (Malmantile Gaini); 3) Simone Velasco (Zalf Desirèe Euromobil Fior) a 7”; 4) Manuel Ciucci (Maltinti Banca Cambiano); 5) Leonardo Basso (Selle Italia Cieffe Ursus); 6) Cristian Raileanu (Gaiaplast Bibanese) a 15”; 7) Lorenzo Fortunato (Mastromarco Sensi Dover); 8) Leonardo Tortomasi (Maltinti Banca Cambiano); 9) Daniel Pearson (Zalf Desirèe Euromobil) a 35”; 10) Mirco Pieroni (Big Hunter Seanese).
SALA STAMPA – Il bilancio dei team
ZALF - Enrico Salvador rompe il ghiaccio e si guadagna sul traguardo di Cicogna la sua prima meritata vittoria tra gli under 23: il trevigiano ha scelto il prestigioso palcoscenico toscano per regalare la ventesima affermazione stagionale alla Zalf Euromobil Désirée Fior in meno di tre mesi di gare.
L'undicesimo uomo vincente della corazzata guidata da Luciano Rui, Gianni Faresin e Luciano Camillo è andato a segno grazie ad una impressionante accelerata piazzata lungo l'ultima delle nove scalate in programma al muro del Valcello. Salvador si è liberato in questo modo della scomoda compagnia dei migliori di giornata presentandosi sul rettifilo d'arrivo con un margine di vantaggio rassicurante su Andrea Montagnoli (Ciclistica Malmantile) e sul compagno di colori Simone Velasco. Da segnalare l'ottima prestazione di tutti i componenti del sestetto impegnato sulle strade del Valdarno che si è aggiudicato anche il nono posto con il britannico Daniel Pearson.
"Questa vittoria è per la squadra che mi ha fatto crescere e che mi ha dato oggi questa splendida opportunità " racconta il figlio d'arte dopo il traguardo. 20 anni e un pedigree da promessa delle due ruote per il ragazzo che con un pizzico di commozione ha scelto di dedicare la prima affermazione tra gli under 23 all'amico che non c'è più "Erano alcune settimane che cercavo questo successo. Volevo dedicarlo con tutto il cuore al mio ex compagno di squadra e amico Andrea Carolo. Oggi in salita, quando stavo per mollare, l'ho sentito vicino e mi piace pensare che fosse lì al mio fianco a pedalare con me come abbiamo fatto tante volte in allenamento ed in gara".
Antonio Mannori - www.ciclonews.it