Il tricolore Under 23 al trentino Gianni Moscon. Sul podio Gaburro e Ravasi
Una gara vera per il tracciato lungo e da grande classica, ha laureato il trentino Gianni Moscon (settima vittoria stagionale e trentunesima per la Zalf Desirée Euromobil Fior) campione italiano under 23, in quello che era il ventesimo campionato di categoria. E’ stata una giornata emozionante, di grande partecipazione e di esaltante festa per Badia Agnano, piccola località nel Comune di Bucine in provincia di Arezzo che non arriva a 800 abitanti. Qui 63 anni fa fu fondata la società ciclistica Learco Guerra, omaggio al grande campione del pedale presente a quel battesimo del 1952 e che fornì alla squadra giallorossa le bici. Seguirono numerose vittorie con le squadre giovanili poi la lunga pausa fino alla ripresa ed ora dopo 3 anni l’onore di ospitare il tricolore organizzato con l’ausilio della Fracor. Tracciato impegnativo e lungo quasi 180 chilometri, una giornata calda con una prima parte in linea di 80 Km per abbracciare i comuni del Valdarno che ospitano tante gare di ciclismo, quindi due giri di 34 Km con gli strappi di Pieve a Presciano e Pergine Valdarno. Infine l’ultima tornata di 29 Km con le stesse salite e l’arrampicata lunga quattro chilometri con un tratto (un vero “muro”) di San Pancrazio. La maglia tricolore dunque sulle spalle di Moscono, grande favorito della corsa e nel finale non si è davvero smentito, anche se dobbiamo dire che Gabburo, Ravasi e Ravanelli, hanno fatto di tutto per contrastare il successo al corridore azzurro. Un finale emozionante e vibrante, in una gara con 152 partenti e 71 arrivati e con un neo tricolore meritevole di indossare la maglia per quello che aveva fatto in precedenza in questa sua straordinaria stagione e per quello che ha fatto sulle strade del Valdarno dove per tutti era il punto di riferimento e l’uomo da battere. Bravissimo anche Gabburo che ha lottato come un leone, così come brillanti sono stati sia Ravasi che Ravanelli. Al quinto posto con soli 3” di ritardo un bravissimo Natali. L’atleta di Empoli è stato autore di una prova maiuscola e unico assieme a Sacchetti tra i toscani veraci in gara ad inserirsi nei primi dieci. Tanti gli sportivi presenti, con personaggi ed ospiti tra i quali il c.t. della nazionale under 23 Marino Amadori, il vice presidente nazionale della Federciclismo Daniele Isetti. Una grande giornata indimenticabile per Badia Agnano ed un vincitore che più bravo non si può.
ORDINE D'ARRIVO
1) Gianni Moscon (Zalf Desirèe Euromobil Fior)
km 176 in 4h18’17” media 41km/h
2) Davide Gabburo (General Store Bottoli Zardini)
3) Edward Ravasi (Team Colpack)
4) Simone Ravanelli (Palazzago Fenice)
5) Matteo Natali (Mastromarco Sensi Dover)
6) Rota; 7) Mosca; 8) Di Leo; 9) Sacchetti; 10) Amici.
SALA STAMPA - Il bilancio dei team
ZALF - Gianni Moscon si è preso a Badia Agnano (Ar) la tanto attesa rivincita dopo la sfortunata prova che lo scorso anno gli aveva negato la gioia tricolore a Sora (Fr). Ma, nel campionato italiano under 23, che ha visto il meglio del ciclismo giovanile nazionale misurarsi sulla distanza dei 176,5 chilometri, a correre in maniera impeccabile è stata l'intera Zalf Euromobil Désirée Fior magistralmente diretta dall'ex professionista Gianni Faresin.
Nonostante la pericolosa azione da lontano che aveva preso il largo nel corso dei primi chilometri di gara, infatti, la formazione trevigiana partita con i favori del pronostico, ha saputo controllare e gestire la corsa in funzione del proprio capitano designato.
La selezione decisiva è avvenuta sull'ultima salita di giornata, quella di San Pancrazio, posta ad una decina di chilometri dal traguardo; è stato su queste rampe che il trentino della Zalf Euromobil Désirée Fior ha accelerato con decisione portando con sè Ravasi (Colpack) e Ravanelli (Palazzago). Ai tre, nel successivo tratto di discesa, si è poi aggiunto Gabburo (General Store) mentre il primo gruppetto inseguitore è rimasto distanziato di una decina di secondi.
L'accordo tra i quattro battistrada ha permesso a Moscon di giungere con questi compagni d'avventura sin sul rettifilo d'arrivo dove è andato a prendersi il titolo di Campione Italiano con uno sprint di rara potenza davanti a Gabburo e Ravasi.
Lacrime di gioia, quelle di Gianni Moscon dopo il traguardo: "In questi giorni ho sentito crescere la tensione perchè sapevo di stare bene e che questo percorso era perfetto per me" ha spiegato il 21enne di Livo (Tn) "Oggi la squadra è stata fenomenale, i miei compagni hanno tirato per oltre 100 chilometri e mi hanno sempre trasmesso sicurezza e tranquillità . Sull'ultima salita ho fatto del mio meglio per portare via un gruppetto e siamo riusciti ad evadere con Ravasi, Ravanelli e Gabburo. Dei tre temevo proprio Gabburo perchè sapevo che era veloce ma quando ho visto l'arrivo ho dato tutto, questo traguardo era troppo importante per me".
Soddisfatto anche Gianni Faresin per cui il Campionato Italiano, anche da ds, conferma di essere una gara speciale. L'ex professionista che aveva vestito il tricolore nel 1997 è già al suo quinto tricolore in ammiraglia Zalf Euromobil Désirée Fior: quello di Gianni Moscon, infatti, arriva dopo quelli di Andrea Zordan (2013), Matteo Busato (2011), Stefano Agostini (2010) e Simone Ponzi (2007). "Vincere il Campionato Italiano partendo da favoriti è un'impresa non facile" racconta Gianni Faresin con il sorriso sulle labbra dopo aver festeggiato il successo di Gianni Moscon "Oggi abbiamo dimostrato che la Zalf non ha paura di assumersi la responsabilità di comandare la corsa. Quando è uscita la fuga di giornata non c'era alternativa e Bagioli, Borso, Salvador, Vendrame e Velasco sono stati fantastici a controllare gli attaccanti e a riportare sotto il gruppo nel momento giusto. Moscon ha fatto il resto, attaccando in salita e aggiudicandosi lo sprint a ranghi ristretti. Avevamo questa carta da giocarci e l'abbiamo gestita al meglio riuscendo a ribaltare la situazione iniziale a nostro favore. L'accordo tra i quattro, nel finale di gara, ha impedito il rientro dei più immediati inseguitori che avrebbero potuto crearci qualche grattacapo in più e, alla fine, tutto è andato bene. I complimenti oggi vanno a tutti i ragazzi che hanno sempre lavorato con impegno e passione, allo staff e ai dirigenti con cui ogni anno riusciamo a creare un gruppo forte ed unito".
I festeggiamenti, dunque, nel quartier generale bianco-rosso-verde possono avere inizio. Già programmata per martedì 30 giugno la prima uscita ufficiale del neo campione italiano under 23: Gianni Moscon, infatti, prenderà parte al Trofeo Città di Brescia che, come da tradizione, si correrà in notturna.
Antonio Mannori - www.italiaciclismo.net