Ruota d'Oro: Velasco vince il duello con Lizde
Splendido duello tra i giovani nella 46. edizione della Ruota D’Oro-84° Gran Premio Festa del Perdono, organizzato dal gruppo sportivo Castelfranco di Sopra.
Ha vinto Simone Velasco, 20 anni tra un paio di mesi, davanti a Lizde, che invece vent’anni gli ha compiuti ai primi del mese di luglio. Due giovani, due talenti dotati di innegabili doti e di grande classe protagonista di una magnifica corsa, sempre in fuga e capaci nel finale di corsa, impegnativo e insidioso, di accelerare ancora assieme a Bagioli e Raileanu. Velasco prima di vincere ha provato anche un allungo in vista dell’ultimo Km, ed alla fine è stato lui a tagliare per primo il prestigioso traguardo di questa gara. Un’ennesima vittoria dello squadrone Zalf Desirèe Fior Euromobil, in un’altra gara che conta.
Grande Velasco, livornese, che ama la Toscana dove all’Isola d’Elba è cresciuto ciclisticamente e che debutterà professionista nella Bardiani Csf. Bravissimo anche Lizde un altro atleta sul quale scommettere ad occhi chiusi per il futuro e degni di elogio anche le prove del moldavo Raileanu e Bagioli, compagno di squadra importante e prezioso per il brillante vincitore. Alla prova internazionale riservata ai soli under 23, hanno preso il via 170 corridori di 31 formazioni delle quali sette straniere.
CRONACA - Subito a “tutta” lungo le ondulate strade del Valdarno e prima fuga dopo 8 Km di un quintetto subito annullata. Ben più consistente il tentativo di 19 corridori iniziato dopo 25 Km. Nella prima ora di gara Km 44,200 la media e vantaggio attorno al cinquantesimo chilometro di 2’30 sul gruppo. La punta massima del vantaggio toccava i quattro minuti dopo circa 60 Km con la Mastromarco Sensi Dover che iniziava a quel punto l’inseguimento. Al Km 80 gruppo a 3’05” e vantaggio che scendeva per i fuggitivi a 2’15 attorno al centesimo chilometro, mentre sulla testa restavano in 17 e gli inseguitori recuperavano ancora portandosi a 1’30” dopo centoventi chilometri. Dal gruppo degli inseguitori che si frazionava uscivano alcuni atleti decisi a riportarsi sui battistrada, mentre la gara si avvicinava all’ultimo passaggio dal traguardo di Viale Europa per il giro conclusivo di 21 chilometri con la salita di Monticello ed il “muro” del Valcello a 7 Km dall’arrivo. Al suono della campana 35” il ritardo dei primi inseguitori e 52” per gli altri, come dire gara apertissima per ogni soluzione. A quel punto bagarre anche nel drappello di testa con un poker all’attacco e con un duello esaltante fino all’ultimo tra due ventenni di talento come Velasco e Lizde.
ORDINE D'ARRIVO: 1) Simone Velasco (Zalf Euromobil Desirée Fior) km 167 in 3h46'55” media 44,157 km/h, 2) Seid Lizde (Team Colpack), 3) Cristian Raileanu (Gaiaplast Maglificio Lb Bibanese), 4) Nicola Bagioli (Zalf Euromobil Desirée Fior), 5) Matteo Alban (Gfdd Altopack) a 13”, 6) Riccardo Donato (Selle Italia Cieffe Ursus), 7) Vincenzo Albanese (Mastromarco Dover Sensi) a 20”, 8) Adriano Sacchetti (Figros Cycling Team), 9) Marco Landi (Maltinti Banca di Cambiano), 10) Enrico Anselmi (Ciclistica Malmantile).
SALA STAMPA - Il bilancio dei team
ZALF - imone Velasco (Zalf Euromobil Désirée Fior) ha firmato il tris stagionale a Terranuova Bracciolini (Ar) conquistando la 46^ edizione della Ruota d'oro, prestigiosa gara internazionale riservata agli under 23.
Un successo straordinario, quello centrato dal 20enne cresciuto all'Isola d'Elba, che faceva parte dell'azione dei 17 attaccanti di giornata dove figuravano anche Bagioli, Zilio e Andreoletti ed è stato bravo ad involarsi poi sulla salita di Monticello ad una quindicina di chilometri dal traguardo, in compagnia di Nicola Bagioli, Seid Lizde (Colpack) e Cristian Raileanu (Bibanese).
Il finale a quattro ha sorriso alle maglie della Zalf Euromobil Désirée Fior che ha visto Nicola Bagioli lanciare uno sprint perfetto a Simone Velasco che non ha avuto difficoltà a regolare allo sprint Lizde e Raileanu mentre Bagioli ha chiuso in quarta piazza.
"Oggi ci tenevo particolarmente a vincere perchè la Ruota d'Oro è una delle gare più importanti del calendario toscano e qui oggi avevo tanti amici e conoscenti che tifavano per me" ha spiegato dal palco delle premiazioni, Simone Velasco "Anche oggi devo ringraziare la squadra che ha fatto un lavoro impeccabile per me. Questa sarà la mia ultima stagione tra gli under 23 e volevo regalare un'altra soddisfazione ai dirigenti, allo staff e ai ds che in questi anni mi hanno permesso di crescere e di mettermi in luce. Prima di vestire i colori della Bardiani Csf manca ancora qualche settimana, continuerò a dare il massimo per lasciare un buon ricordo già a partire dal Piccolo Giro di Lombardia della prossima settimana".
Sempre quest'oggi da segnalare anche la medaglia d'argento conquistata sul circuito piatto di Bozzolo (Mn) da Gianluca Vecchio che si è dovuto piegare al verdetto del fotofinish che ha dato ragione per pochi centimetri al trentino Leonardo Moggio. Sullo stesso circuito buoni anche i piazzamenti centrati da Nicola Toffali e Gianluca Milani che hanno chiuso rispettivamente in sesta e settima posizione.
TEAM BRILLA - “La prestazione mi soddisfa, il risultato no, oggi Riccardo aveva le gambe per giocarsela fino in fondo”. Il direttore sportivo del team Brilla, Marco Gemin, non ha nascosto un pizzico di rammarico al termine della 46a Ruota d’Oro di Terranuova Bracciolini (Arezzo). Riccardo Donato si è classificato in sesta posizione nell’appuntamento internazionale valido anche come 84° GP Festa del Perdono al termine di un finale incandescente che ha visto il padovano della Selle Italia-Cieffe-Ursus inseguire il quartetto che si è giocato il successo finale.
La vittoria nella prestigiosa classica toscana è andata a Simone Velasco (Zalf Euromobil Desirèe Fior), che ha avuto la meglio su Seid Lidze (Team Colpack), mentre il moldavo Cristian Raileanu (Gaiaplast Bibanese) ha completato il podio davanti a un altro atleta Zalf, Nicola Bagioli.
Partenza a ritmi elevati sulle colline toscane grazie a una fuga di 19 corridori andata via al Km 25. Il gruppetto dei battistrada, comprendente tra gli altri anche Velasco e Lidze, ha raggiunto un vantaggio massimo di circa 4 minuti, mentre alle loro spalle l’inseguimento è stato promosso dagli uomini della Mastromarco.
Nella seconda parte di gara, Donato e altri corridori facenti parte del gruppo inseguitore hanno cercato di riportarsi sui fuggitivi della prima ora, completando il ricongiungimento in prossimità dell’ascesa conclusiva. A quel punto hanno preso l’iniziativa Velasco, Bagioli, Lidze e Raileanu che sono scollinati con 20” di vantaggio in cima al GPM, mentre Donato si è lanciato all’inseguimento in compagnia di Matteo Alban (Altopack) mancando l’aggancio per poche centinaia di metri. Il poker di attaccanti si è giocato l’ambito traguardo all’ultimo chilometro che ha premiato l’allungo decisivo di Velasco, al terzo successo stagionale.
“Oggi Riccardo è andato fortissimo - ha aggiunto Gemin - meritava probabilmente qualcosa in più in termini di risultato finale. Nel finale è riuscito a rientrare una prima volta sulla fuga, e poi ha mancato l’aggancio al quartetto per pochissimi secondi. Purtroppo il primo ricongiungimento è avvenuto proprio in prossimità della salita finale, in quel momento aveva bisogno di rifiatare un attimo e non è riuscito a rispondere immediatamente all’allungo decisivo del quartetto con Velasco, Bagioli, Lidze e Raileanu. Un po’ di rammarico c’è, non lo nascondo, ma ci sarà qualche altra occasione per chiudere in bellezza questa stagione”.
Al ritorno dai Campionati del Mondo di Richmond (Virginia, Stati Uniti), Leonardo Basso, nella giornata di domani, Mercoledì 30 Settembre, prenderà parte alla Tre Valli Varesine con la maglia della Trek Factory Racing.
antonio mannori - www.ciclonews.it