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Vince l'Aquila ma che fatica contro la Castiglionese

CASTIGLIONESE – AQUILA MONTEVARCHI 1-2
CASTIGLIONESE : Tiezzi, Bruni, Mencarelli, Zacchei, Poponcini, Menchetti, Gironi, Mohammadi, Calderini, Sekseni, Bianchi A DISPOSIZIOINE: FATTORINI, Sorrentino, Mattesini, Mannelli, Sereni, Cirelli, Redi ALLENATORE S. CARDINALI
AQUILA MONTEVARCHI : Lampignano, Pasquini, Stefanelli, Corsi, Bartolozzi, Menichetti, Sorbini, Ferri, Vangi, Mannella, Lazzerini A DISPOSIZIONE : Nardone, Desiderio, Ciardini, Bartoli, Daveri, Renzi, Sanni. ALLENATORE: A.RIGUCCI
Reti: 7' Sorbini(M), 27, Vangi(M), 82' Bianchi(C).
Note: Spettatori 600 circa, espulso Mohammadi (M) al 35' per somma di ammonizioni.
L’Aquila inizia il campionato col piede giusto ma che fatica contro la Castiglionese: quando tutto sembrava spianare la strada ai rossoblu i locali hanno sfoderato cuore, grinta e carattere oltre ogni umano limite e solo la (perfida) sfortuna e un Lampignano in giornata di grazia gli hanno impedito di raggiungere un pareggio che, qualora l’avesse raggiunto, sarebbe stato assolutamente meritato. Giornata ondivaga quella odierna: caldo afoso, pioggia e nuovamente sole hanno angustiato i circa 600 spettatori (equamente distribuiti tra entrambe le parti) accorsi al “Fonte Secca”. Athos Rigucci, vien da dire “al solito”, sorprende i propri tifosi, decidendo di far sedere in panchina i veterani Bartoli, Renzi e Daveri (oggi la fascia di capitano l’ha indossata Pasquini) e Sanni (non ancora pienamente recuperato da un recente infortunio). Il Montevarchi, tanto per mettere le cose in chiaro, parte al massimo: al 2’ un passaggio lungo filtra sulla fascia destra aquilotta, scambio veloce Vangi-Sorbini con quest’ultimo che scaglia un forte tiro che accarezza il montante esterno del palo di sinistra di Tiezzi. Passano pochi minuti e l’Aquila si porta in vantaggio: al 7' Pasquini rimette, sulla sua tre quarti offensiva di destra, un fallo laterale, verso Ferri e, sul suo passaggio di ritorno, crossa alto in area per Sorbini, che tira di prima intenzione; Tiezzi smorza la prima conclusione ma niente può sulla ribattuta dell’aquilotto. In tribuna gli ultrà rossoblu gongolano: fino ad ora gli avversari non hanno visto praticamente palla e pensano (a torto) che la partita sarà tutta in discesa e, invece, la Castiglionese esce subito allo scoperto per ribaltare l’incontro. Al 16’ Mohammadi recupera a centrocampo una palla vagante e, d’imperio, s’incunea dentro la difesa aquilotta, evita il contrasto di Corsi (che ribatte la prima conclusione) e Bartolozzi e passa corto per Bianchi che tira un morbido pallonetto: Lampignano è superato ma, per (sua) buona sorte, la palla centra il palo destro e poi l’azione sfuma. Il Montevarchi accusa il colpo e la Castiglionese cerca d’approfittare dello smarrimento degli ospiti: al 18’ Bartolozzi, per evitare che un avversario recuperi un cross alto, entrato sul lato sinistro dell’area di rigore, alza di testa la palla ma questa prende una traiettoria beffarda e solo un volo (davvero) miracoloso di Lampignano evita il pareggio; Gironi è caparbio, recupera la sfera e mira sotto la traversa ma il portiere aquilotto oggi è in giornata di grazia e alza in angolo. Schiumante di rabbia la Castiglionese si riversa in avanti e la difesa del Montevarchi vacilla pericolosamente: al 19’ Zacchei batte un angolo alla sinistra di Lampignano, in tanti saltano dentro l’area ma è Menichetti ad intercettare la palla ed a girarla in porta; il portiere è battuto ma San Giuseppe Falegname (venerato patrono di tutti i portieri) oggi è benevolo verso i rossoblu e la sfera, dopo aver centrato l’incrocio dei pali, finisce oltre la traversa. I tifosi capiscono il momento di difficoltà della squadra e incoraggiano sempre più calorosamente e rumorosamente i rossoblu, mentre in sala stampa Marco Corsi (oggi radiocronista per Radio Emme) lamenta che gli aquilotti non riescono a gestire il risultato, finendo troppo spesso in balia degli avversari: questo atteggiamento manda su tutte le furie Athos Rigucci che, con una sfuriata degna di un toro inferocito, da bordo campo striglia pesantemente i suoi giocatori. La cosa fa immediatamente effetto: al 27’ Pasquini difende palla sulla destra (a centrocampo), smista per Ferri che, lesto, allunga fino in area per Vangi, il quale si avventa sulla sfera e sferra un tiro (dei suoi) che s’insacca sotto la traversa. Adesso i rossoblu, recuperato coraggio e stabilità, si riversano in avanti per chiudere definitivamente la partita: al 32’ Corsi batte una punizione mirando all’angolo alto di sinistra della porta di Tiezzi ma questo è attento e devia in angolo. Al 35’ i locali rimangono perfino in 10: Mohammadi ferma in modo ruvido Sorbini, secondo l’arbitro la cosa è passibile di ammonizione e, essendo questo il secondo giallo per lui, provvede ad espellere il giocatore. La partita sembra finita qui e, invece, nel secondo tempo, non avendo più nulla da perdere la Castiglionese, sospinta dai propri tifosi e da una rabbia furibonda, moltiplica sforzi ed energie e più volte mette in imbarazzo la difesa del Montevarchi. Al 49’ Gironi si libera sulla sua fascia destra, riesce ad entrare in area e tira forte e teso ma ci vuol altro per sorprendere Lampignano, che ribatte la conclusione (poi l’azione sfuma). Rigucci cerca di irrobustire la squadra e schiera Ciardini per Lazzerini e Bartoli per Pasquini: ne guadagna di stabilità e la squadra ricomincia a giocare secondo gli schemi che conosce ma al 38’ la Castiglionese riapre la partita grazie da una sontuosa discesa di Bianchi sulla sua fascia sinistra e, completamente libero, entra in area, si porta vicino alla linea di fondo e passa teso al centro dove Zacchei (il migliore in assoluto dei suoi) scaglia un (autentico) fulmine che trafigge Lampignano (sulla sua destra). Galvanizzata dal gol la Castiglionese si rovescia in area di rigore degli aquilotti, i quali adesso temono di gettare alle ortiche una preziosa vittoria: all’87 Gironi, sulla sua sinistra, appena fuori dell’area di rigore, vince il contrasto con Ciardini e rimette al centro per Bianchi che tira a botta sicura ma Lampignano, con un guizzo degno del miglior Buffon, alza la palla sopra la traversa. Nei minuti di recupero c’è spazio per un estremo tentativo di Zacchei ma la difesa del Montevarchi fa “densità” in area e Bartoli alza, di testa, la sfera lontano e l’arbitro, alfine, può decretare la fine dell’incontro. A fine partita i sentimenti sono contrastanti ed opposti all’interno delle reciproche tifoserie: i locali applaudono i propri giocatori ma, nel contempo. si mangiano le mani per le occasioni fallite (coi pali che ancora gridano vendetta) mentre gli ospiti, pur chiamati dai propri ultrà a godersi il “terzo tempo”, si accorgono di quanto sia diversa la realtà dell’eccellenza rispetto alle categorie inferiori; effettivamente, gli anni scorsi, il Montevarchi dava il meglio di se nel secondo tempo, quando gli avversari iniziavano ad andare in debito d’ossigeno mentre stavolta proprio gli aquilotti sono parsi, ai più, “sulle gambe” nel finale. Soprattutto la mentalità dei giocatori dovrà fare un grosso salto di qualità: va bene essere pratici e cinici ma le pause di gioco (che troppe volte, anche nello scorso campionato, hanno consentito agli avversari di riaprire gare che parevano incanalate) ben difficilmente saranno ulteriormente perdonate dagli avversari, a cominciare da quella Bucinese, prossimo ospite al Brilli Peri, che già ha rifilato agli aquilotti il frutto amaro dell’eliminazione in coppa di categoria.

www.aquilamontevarchi.it