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Gol assente ingiustificato nel derby tra Aquila e Rignanese

Aquila Montevarchi – Rignanese 0-0
AQUILA MONTEVARCHI: Lampignano, Desiderio, Stefanelli, Corsi, Bartolozzi, Menichetti, Ranzi, Ferri, Vangi, Daveri, Lazzerini (71’ Cela). A disp.: Naldone, Raspanti, Mannella, Ciardini, Corsi, Marcelli. All.: Rigucci
RIGNANESE: Burzagli, Margiacchi, Meacci, Bettini, Degli Innocenti, Benvenuti, Leo, Gabbrielli, Pagnotta (90’ Galli), Privitera (67’ Baccini), Setti. A disp.: Morandi, Barbini, Mariotti, Montaguti, Tonielli. All.: Guarducci
ARBITRO: Masilunas di Pisa (Kasollari e Cavini di Siena)
Note: Espulso Gabbrielli (Ri) al 77’ per fallo violento nei confronti dell’avversario, ammoniti Corsi e Bartolozzi (M) e Margiacchi (Ri).
Solo il gol è mancato nel derby tra Montevarchi e Rignanese: le due squadre si sono affrontate a viso aperto, dando vita ad un incontro vivace, costellato di occasioni (più per i rossoblu che per gli ospiti) per sbloccare il risultato e solo una (molto dubbia) decisione arbitrale ha impedito di “scongelare” il punteggio. Prima della partita è stato osservato un intenso minuto di silenzio in memoria di Lezio Losi, indimenticabile presidente dell’Aquila per oltre 30 anni, nel terzo anniversario della sua scomparsa. Già al 9’ Renzi cerca la porta con una bella girata in area, ma il suo destro è debole e Burzagli controlla senza problemi. Il Montevarchi preme sull’accelleratore: al 14’ un lancio filtrante da centrocampo innesca Daveri, che si allarga sulla sinistra e, giunto sulla linea di fondo crossa al centro dentro l’area di rigore ma, prima dell’intervento di Vangi, la difesa sventa e mette in corner. Il ritmo resta alto: al 19’ Bettini pasticcia col pallone e ne approfitta Lazzerini, che entra in area e si presenta solo davanti al portiere ma, proprio in quel momento, viene fermato (tra le vibranti proteste degli aquilotti e del pubblico) dal direttore di gara per un suo (presunto?) fallo. La Rignanese si fa vedere solo al 27’ con Pagnotta, che ruba palla a Menichetti (ancora sulla sua tre quarti), si accentra e serve Leo ma la sua conclusione finisce molto alta sopra la traversa. Il Montevarchi tende a chiudere gli spazi ma, al 38’, subisce due calci d'angolo consecutivi e, sul secondo, Leo, lanciato da Bettini, riesce a penetrare in area di rigore dalla sua sinistra e fa partire un potente rasoterra ma Lampignano si oppone di piede e la palla schizza via, gli attaccanti ospiti ribattono ma la conclusione è assolutamente fuori bersaglio. Il primo tempo si chiude, al 46’, con un tentativo di Renzi, servito con uno schema su calcio d'angolo, dentro l’area di rigore (spostato sulla sua destra): il suo rasoterra termina di poco a lato del palo alla sinistra di Burzagli. Nella ripresa il Montevarchi dà il meglio di se e più volte va vicino al vantaggio, sfoderando una buona prova, sia atletica che caratteriale. Al 49’ ci prova Stefanelli che, dalla sua fascia sinistra, effettua un lungo lancio per Ferri, che entra in area di rigore ma, all’ultimo istante, si fa anticipare da Burzagli in uscita, che mette in corner (e si infortuna lievemente) Lo schema si ripete, quasi in fotocopia, al 60 ma stavolta, tra Stefanelli e Ferri, c’è anche Vangi, che allunga la traiettoria di testa per il compagno, senza però accorgersi che, in questo modo, ne sta vanificando l’intervento: peccato perché il centrocampista rossoblu era solo di fronte al portiere ! Al 65’ ci prova Lazzerini, entrato in area di rigore dalla sua destra ma il suo rasoterra, diretto all’angolino basso opposto, finisce a lato del palo. La Rignanese non riesce più a proporsi in avanti e, al 77’ rimane in inferiorità numerica, perché Gabbrielli, nel tentativo di anticipare Stefanelli (sulla sua tre quarti difensiva di sinistra) salta alzando troppo la gamba, arrivando a colpire l’aquilotto in pieno petto: l’arbitro accorre ed estrae direttamente il cartellino rosso. L’uomo in più sprona gli aquilotti che cercano di sfondare la precisa difesa degli ospiti e, all’80’, arriva l’episodio più importante della partita: Ferri riesce ad entrare, dallo spigolo sinistro, in area di rigore, la percorre quasi in orizzontale e, arrivato al vertice opposto dell’area piccola, fa partire un passaggio rasoterra per Vangi che, nonostante il contrasto di un paio di avversari, deposita la palla in rete. Tutti quanti allo stadio urlano per il gol ma, tra la sorpresa generale, il grido viene strozzato in gola dall’arbitro, che annulla per un presunto fuorigioco dello stesso attaccante (nemmeno le immagini televisive chiariscono in modo esaustivo se Vangi fosse in posizione irregolare: prevale la sensazione che fosse tenuto in gioco dai suoi marcatori ma stavolta l’arbitro era vicino all’azione). A fine partita, una volta uditi i risultati provenienti dagli altri campi, gli sportivi presenti in tribuna preferiscono considerare il punto odierno “un bicchiere mezzo pieno” perché, in caso di vittoria contro la Baldaccio Bruni (l’incontro si recupererà il prossimo mercoledì, a Sansepolcro, per la rabbia dei tifosi, che non potranno seguire in massa la squadra) l’Aquila resterebbe sia in una posizione utile per disputare i playoff sia vicina alle posizioni di vertice. Nelle interviste del dopo partita sono state raccolte opinioni disallineate per quel che riguarda il calciomercato: nonostante tutti quanti tengano la bocca ben cucita Athos Rigucci s’è lasciato sfuggire che “sta per arrivare un nuovo centrocampista” (l’intervistatore ha dedotto che verrebbe “pescato” tra le liste degli svincolati), mentre il presidente Livi, dopo i complimenti alla squadra, che (forse grazie anche all’inatteso stop imposto per motivi tanto cervellotici quanto extra sportivi) pare davvero abbia smaltito le tossine che l’avevano tormentata negli ultimi turni di campionato, ha preferito restare sul generico anche se, alla fine, ha detto che “da giovedì saprete di più”.

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