Sansepolcro, cuore e carattere oltre tutto e oltre tutti
L’amaro in bocca c’è, inutile negarlo sarebbe una falsità, ma allo stesso tempo occorre spesso essere più cinici nel chiudere la partita. E’ una sorta di film già visto quello che è andato in onda domenica al Porta Elisa di Lucca contro la matricola Ghivizzano. Matricola che abbiamo visto essere solamente sulla carta e non sul terreno di gioco: piove, insomma, sul bagnato per il Sansepolcro. Nel complesso è stata comunque una buona prestazione quella disputata dai bianconeri, seppure inevitabilmente a tratti abbia sofferto lo strapotere fisico e tecnico del Ghivizzano; una realtà più forte del Sansepolcro con giocatori di livello in rosa. Bianconeri che hanno tenuto bene il campo e hanno controbattuto in maniera egregia gli attacchi del Ghivizzano, messo molto bene sul campo. Gli highlights riportati in televisione non sono stati proprio fedeli a quanto è successo sul campo e non hanno messo in risalto le numerose occasioni avute dal Sansepolcro: da sottolineare il salvataggio dei locali sulla linea prima del gol del vantaggio, oltre alla clamorosa occasione del raddoppio per i bianconeri pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo. Insomma, le loro reti sono arrivare su delle nostre ingenuità. Una cosa è comunque certa: anche domenica la squadra ha dato tutto quello che poteva dare; nessuno si è risparmiato disputando un’ottima partita. Qualcosa che non va c’è: una gara come quella di ieri se fosse stata giocata la scorsa stagione si sarebbe chiusa con un risultato inglese in favore del Sansepolcro, mentre quest’anno non riusciamo a concretizzare. Una squadra giovane che da comunque sempre tutto sul campo: contro il Ghivizzano la panchina del Sansepolcro era composta da ragazzi classe ’97, ’98 e ’99; potrà sembrare banale ma il più “vecchio” era Nicolò D’Urso, classe ’96, che rientra comunque ancora tra i fuoriquota. Un passo alla volta verso quell’obiettivo stagionale, seppure all’appello manchino solamente undici gare. Un risultato che fa male, o meglio fa ancora più arrabbiare: il Sansepolcro si impegna, gioca bene ma alla fine non riesce a concretizzare. Forse è proprio questo il pezzo mancante per terminare il puzzle. Un vascello che sta cercando un luogo sicuro dove potersi rifugiare, ma non è proprio questo il momento di tirare i remi in barca: domenica al Buitoni arriverà il Gubbio, con tanti ex in rosa. Una gara da combattere con il coltello stretto fra i denti: uno stadio che sarà sicuramente gremito, confidando in una bella giornata di sport. Dai Sansepolcro metti in tasca tre punti, per uno slancio in classifica determinante!
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