Domenica trasferta in terra umbra. Alle 14.30 contro l’Orvietana
Trasferta in terra umbra per il Terranuova Traiana che, per la decima giornata del girone E del Campionato Nazionale Dilettanti di Serie D, domenica viaggerà per circa 120 chilometri per raggiugere, dopo una percorrenza di circa un’ora e 15 minuti quasi interamente lungo l’autostrada del Sole, lo stadio comunale Luigi Muzi di Orvieto (via della Svolta, località Ciconia), dove affronterà la locale Orvietana Calcio. In provincia di Terni arbitrerà Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto, che si avvarrà della collaborazione degli assistenti di linea Vincenzo Ferrara di Castellammare di Stabia e Giovanni Di Meglio di Napoli. Per Gagliardi, al terzo anno in Serie D, sarà la terza presenza stagionale, sesta assoluta in Quarta Serie. Gagliardi, arbitro dall’età di 17 anni, esordì in Eccellenza Marche nell’ottobre 2016, alla Cai/Scambi dal 2019-2020, poi alla Can D, vicepresidente della sezione Aia di San Benedetto, lo scorso anno designata per la finale del Campionato Primavera femminile tra Roma e Juventus, torna ad incrociare il club terranuovese a distanza di un anno e mezzo. Era infatti il 18 aprile 2021 quando diresse al Matteini la prima del Campionato di Eccellenza Toscana, dopo lo stop causa Covid. Anche allora un match tra due compagini biancorosse: Terranuova Traiana e Colligiana. Finì 1-1 con i valdarnesi in vantaggio al 45’ con gol di Adami, colligiani in 10 dal 21’ e poi pareggio dei valdelsani al 95’ grazie al rigore trasformato da Gianmarco Cicali. Biancorossi valdarnesi reduci da due sconfitte di fila: 3-0 domenica scorsa in casa contro il Poggibonsi, 2-0 in quel di Trestina nel turno precedente, che unite alle due 2 vittorie fin qui conquistate (Montespaccato alla prima e Tau alla settima, entrambe in casa), inframezzate da 5 sconfitte consecutive, collocano i terranuovesi in penultima posizione a quota 6 punti. Terranuova Traiana mai a punti lontano dal Matteini: 4 sconfitte su 4, 8 gol fatti (3 esterni) e 17 subiti (10), settimo peggiore attacco e seconda peggiore difesa del girone. Dall’altra parte un’Orvietana fin qui mai vittoriosa, peggiore attacco del campionato con 5 reti all’attivo (appena 2 in casa): Brondi, Tomassini due volte, Traorè, oltre un autogol e peggiore difesa del raggruppamento con 18 reti subite, 10 delle quali di fronte al pubblico amico. Biancorossi orvietani a punti solamente alla quarta nel 2-2 esterno al Lotti di Poggibonsi e all’ottava nello 0-0 casalingo contro la Sangiovannese, poi solo sconfitte: 4-0 in casa con l’Arezzo alla prima, 1-0 sul campo dell’Ostiamare alla seconda, 3-1 in casa con il Tau alla terza, 1-0 in casa con la Pianese alla quinta, 4-1 a Gavorrano alla sesta, 2-1 in casa con il Trestina alla settima e 1-0 a Grosseto domenica scorsa. La truppa di mister Silvano Fiorucci (64 anni, ex Baldaccio Bruni, per la quarta volta ad Orvieto), che nelle scorse settimana ha sostituito in panchina Gianfranco Ciccone, superando 2-0 (Ricci e Nicodemo) in trasferta mercoledì pomeriggio il Trestina, si è qualificata per il terzo turno di Coppa Italia e, dopo aver eliminato sempre lontano dal pubblico amico 1-0 il Grosseto nel preliminare, 3-2 il Follonica Gavorrano al primo turno, mette nel mirino la vincente di Lupa Frascati-Arezzo (in programma mercoledì prossimo) che affronterà il 7 dicembre, con in palio un posto negli ottavi di finale. Nelle scorse settimane oltre a mister Ciccone, si sono risolti i rapporti di collaborazione anche con il dg Alvaro Arcipreti e con il ds Giuliano Cioci, mentre è entrato nell’organigramma Totò Di Natale (ex attaccante di Empoli ed Udinese, ma anche della Nazionale, 209 gol in Serie A) nel ruolo di vicepresidente. Orvietana che nasce nel 1913 come Unione Sportiva Orvietana (USO) e nel 1947-1948 raggiunge la Serie C, suo massimo traguardo, sotto la presidenza Muzi, a cui è intitolato l’impianto cittadino. Nel 1973 approda in Serie D. In Quarta Serie dal 2001-2002, raggiunge due volte i playoff del girone E: nella 2004-2005 li vince, ma non viene ripescata; nel 2007-2008 viene eliminata al secondo turno dall’Armando Picchi. Dopo 10 anni ininterrotti in Serie D, l’Orvietana retrocede prima in Eccellenza nella stagione 2011-2012, perdendo i playout contro il Pontevecchio e poi in Promozione nella stagione successiva, dopo la sconfitta ai play-out contro il San Venanzo. Dopo un decennio di risultati altalenanti, nel 2021-2022 i biancorossi dominano il campionato di Eccellenza Umbra, bissando il successo del 2000-2001 e del 1997-1998, chiudendo con 78 punti in 34 giornate (9 lunghezze di margine sulla seconda) e conquistano, dunque, il ritorno nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Il club del presidente Roberto Biagioli gioca in uno degli impianti più capienti della categoria, escluso ovviamente Livorno, Arezzo e Grosseto che fanno storia a sé. Lo stadio comunale centro polisportivo Luigi Muzi può ospitare fino a 2.500 spettatori, con il settore ospiti (200 spettatori) collocato nella tribunetta scoperta opposta alla centrale, con quest’ultima che vanta una parte coperta e due laterali. Dotato di pista di atletica, valutata da molti come una delle piste più ‘veloci’ d’Italia, è stato sede più volte di record nazionali. È sede di importanti meeting nazionali: ne ricordiamo in particolare uno, il meeting ‘Luca Coscioni’ cui partecipano atleti di valore nazionale ed internazionale. Tra i biancorossi di casa indisponibili Rinaldi, Traorè e Tomassini infortunati. Domenica sarà un match non adatto ai deboli di cuore. Per chi non potrà essere presente domenica pomeriggio ad Orvieto aggiornamenti flash in diretta su Radio Emme nel corso del programma Pomeriggio Smash, in onda a partire dalle 14.20 sulle frequenze FM 96.8, 100.1, 100.4, in streaming sul sito web radioemme.it oppure sulla APP Radio Emme. A seguire interviste a caldo ai protagonisti, risultati finali e classifiche.
Francesco Pianigiani