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Il Subbiano non si fa piegare ma l'Aquila allunga lo stesso

C.S. AQUILA 1902 MONTEVARCHI – MM SUBBIANO-CAPOLONA 1-1
C.S. AQUILA 1902 di MONTEVARCHI : Bobini, Pasquini, Stefanelli, Corsi, Brocci, Ezzechielli, Mannella, Ferri, Vangi, Daveri, Renzi A Disposizione: Dini, Pellegrino, Scaramucci, Bartoli, Mori, Lazzerini, Cuccoli All.: Rigucci
Marino Mercato SUBBIANO - CAPOLONA: Bruni, Celli, Marraghini, Pilastri, Tori, Cerofolini, Ballantini, Manenti, Chisci, Pallanti, De Paola A Disposizione: Rossi, Morello, Monticini, Vicidomini, Degl’innocenti, Franceschini, Sisti : All.: Forasassi
ARBITRO : Iacobellis Di Pisa Ass.Ti : Furiesi e Mori di Empoli
Reti: 1’ Ferri, 35’ Ballantini.
Un mezzo bicchiere, difficile capire se mezzo pieno o vuoto: così si può riassumere la gara odierna dei rossoblu i quali, a dispetto dei recenti trascorsi e della partenza fulminante, sono stati gradatamente imbrigliati, rimontati e poi messi in seria difficoltà da un Subbiano venuto a vendere cara la pelle; a fine partita i tifosi si sono stropicciati le orecchie al sentire i risultati provenienti dagli altri campi ed i sentimenti erano decisamente contrastanti: chi parlava di occasione gettata al vento, chi di punto prezioso guadagnato. Un forte vento di maestrale ha fustigato, quasi per tutta la gara, gli spettatori accorsi oggi al Brilli Peri: onore a chi ha scelto di sedersi in Curva Farolfi, perché ha dovuto sorbirsi tutte le inclemenze della natura. Ancora una volta il turnover viene imposto dagli infortuni a Rigucci: Sguera sta recuperando lentamente dall’infortunio e deve (mestamente) accomodarsi in tribuna, comunque l’allenatore conferma in toto la formazione vittoriosa contro Grassina e Bibbiena. Pronti, via, gol: appena un giro di orologio e Corsi vince un contrasto a centrocampo, si porta in avanti e passa profondo (e improvviso) dentro l’area di rigore, dove Renzi gira, di prima, a Ferri, il quale si avventa sulla palla e, con un forte tiro, infila Bruni (nonostante il contrasto, regolare, di Pilastri). La partita pare incanalata su binari benigni per l’Aquila: al 10’ un cross di Corsi viene ribattuto dalla difesa ospite ma Ferri è caparbio e rincorre la palla, la aggancia appena fuori dall’area di rigore e la contro crossa al centro dove Brocci, di testa, corregge verso la porta ma il suo tap-in è debole e Bruni neutralizza facilmente. Il Montevarchi pare voglia chiudere la partita più in fretta possibile e schiaccia il Subbiano nella sua metà campo: al 15’ un calcio di punizione battuto, da Corsi, appena oltre la bandierina viene indirizzato, nuovamente da Brocci e sempre di testa, nello specchio della porta ma la palla scheggia la parte superiore della traversa e si perde sul fondo. Parrebbe una riedizione dell’Aquila delle ultime 2 giornate e, invece, i conti iniziano a non tornare: Pasquini e Stefanelli faticano ad entrare in partita, Daveri e Mannella appaiono appannati, Vangi proprio non riesce a trovare una posizione in campo (vanificando così gli inserimenti e le giocate di Renzi): per farla breve, le tossine accumulate nei precedenti scontri al vertice iniziano a farsi sentire. Se ne accorge il Subbiano che, minuto dopo minuto, rialza la testa e inizia a farsi sempre più pericoloso nell’area dei rossoblu: al 25’ uno scambio corto sulla bandierina dell’angolo di sinistra di Bobini fa pervenire un cross in area dove Pilastri tira di prima intenzione ma la sua conclusione finisce alle stelle. Al 30’ ecco la svolta: Cerofolini porta palla sulla sinistra, si libera della marcatura (troppo blanda) di Ezechielli e fa partire un gran fendente che coglie di sorpresa la difesa rossoblu e consente a Ballantini di inserirsi in area e, pur molto defilato sulla sinistra, di correggere quel tanto che basta per trafiggere l’incolpevole Bobini (invano hanno protestato, seppur con poca convinzione, i difensori aquilotti, per un presunto fuori gioco di Chisci, appostato proprio davanti al portiere: le riprese televisive confermano che l’attaccante era in posizione regolare). Il pubblico in tribuna inizia a mugugnare e a brontolare, perché nemmeno adesso arriva la reazione del Montevarchi che, anzi, presta il fianco alle nuove incursioni degli ospiti: sempre Pallanti, su punizione battuta all’altezza della lunetta, leggermente spostato sulla sinistra, fa venire i brividi agli spettatori con una punizione che termina alta di un soffio. Timida la reazione degli aquilotti: al 40’ uno scambio corto tra Renzi e Mannella, avvenuto sul lato sinistro dell’area di rigore ospite, mette questo nelle condizioni di tirare ma la conclusione è fuori bersaglio. Ben più grave il pericolo corso dal Montevarchi al 45’: un errore di Brocci, sulla sua tre quarti difensiva, consente a Chisci di impossessarsi della sfera e di smistarla sulla sinistra per Pallanti che, di prima intenzione, tocca morbido verso l’angolino alto di destra di Bobini ma questo, probabilmente usando ali invisibili, ha un guizzo clamoroso e prima tocca la palla e poi, sulla ricaduta, la afferra pochi istanti prima che questa termini beffardamente oltre la linea di porta ! Stavolta i (pochi) applausi di fine primo tempo sono tutti per il Subbiano, mentre un imbarazzante rumore di fondo accompagna i rossoblu negli spogliatoi. Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga del primo: al 50’ Ballantini recupera palla all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore rossoblu e mira all’angolino basso di destra di Bobini, la palla ha un rimbalzo velenoso proprio di fronte al portiere ma questo non si lascia ingannare e respinge, da terra, la conclusione. Vedendo che la squadra continua a sbandare in difesa Rigucci corregge la formazione ed inserisce prima Bartoli per Renzi e poi Lazzerini per Mannella: ne guadagna di maggiore stabilità in difesa ma la mossa non paga per sbloccare l’attacco, complice la odierna prestazione insufficiente di Vangi. Tra l’altro le squadre iniziano ad accusare la stanchezza per aver giocato a mille i primi 60 minuti dell’incontro e per cercare un’azione da gol degna di nota occorre attendere addirittura il 75’ quando Pasquini riceve palla sulla tre quarti offensiva di destra e crossa al centro: il suo tiro è influenzato in modo determinante dal forte vento di maestrale e inganna difesa e portiere del Subbiano, tutto il Brilli Peri si alza in piedi ma, all’ultimo istante, la palla scende centrando in pieno la traversa ! Al 77’ un angolo, da destra, battuto forte da Pasquini consente a Vangi di concludere (finalmente !) di testa: Bruni è battuto ma sulla linea salva Cerofolini, dopodiché l’arbitro ferma l’azione in quanto vede (o forse pensa di vedere) un fallo in attacco dello stesso Vangi. All’ultimo minuto di recupero avviene l’estremo sussulto: un angolo battuto, dalla sinistra, da Stefanelli termina in area, si accende una mischia e Brocci ne esce vittorioso e tira forte nello specchio della porta ma Bruni, con una rara prodezza, toglie letteralmente la palla dalla porta ! A fine partita, nel mentre che i giocatori si complimentano sportivamente, filtrano in tribuna risultati clamorosi: risulta che il Chiusi abbia vinto 2 a 0 contro il Bibbiena mentre il Grassina abbia perso per 4 a 3 a Laterina, dopo essere stato in vantaggio per 3 a 2 ! Per l’Aquila poteva essere l’allungo decisivo che avrebbe virtualmente chiuso il campionato qualora fosse riuscita a guadagnare l’intera posta in gioco ma, a conti fatti, sarebbe stata una punizione esagerata per un Subbiano che ha giocato al meglio tutte le sue carte; per fortuna la sorte ha dato una mano agli aquilotti, i quali vantano adesso un vantaggio di 4 punti sul Grassina e di 5 sul Bibbiena.

Aquila Montevarchi