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La storia delle trasferte internazionali del Petrarca continua

C’era una volta, tanti anni fa, una squadretta di liceali che per la prima volta prese coraggio, uscì dal campetto, all’aperto ed in asfalto, di San Lorentino ed andò a vedere com’era il fantastico mondo dell’handball. Tanto treno per arrivare in un remoto angolo di Svizzera e scoprire palazzetti con fondi morbidissimi, maneggiare palloni di clamorosa qualità, giocare contro marziani e, ahinoi, prendere scoppole memorabili. Il miglior risultato del torneo di St. Gallen (1977) fu un 4 a 12, figuriamoci gli altri. Così comincia una favola, quella della Petrarca Pallamano che quarant’anni dopo ancora dura grazie a nuove generazioni che portano Arezzo nel mondo con risultati però assai migliori rispetto ai loro antenati pallamanari. La Prague Handball Cup, forse il più grande torneo giovanile del mondo, ha visto la Petrarca Pallamano protagonista fra le oltre 450 squadre di 27 nazioni. Non sono più alieni i danesi, i cechi, i tedeschi, i polacchi, gli ungheresi e gli altri. Arezzo gioca spesso alla pari, e vince. Non basta essere la migliore delle squadre italiane presenti, ormai siamo in Europa e non da cenerentola. In campo femminile le citte, trascinate dalla solita grande Rebecca Romualdi (alla fine saranno 32 le sue reti nel torneo) sono quarte nel girone di qualificazione e arrivano poi ai quarti di finale del torneo B, fermate alle ceche del Lesana Zubri, ma dopo grandi partite ed indimenticabili successi come quello, col minimo scarto ed in clamorosa rimonta, sulle ungheresi dell’ Oroshazi. Alla fine in panchina Ruben Romualdi e Michela Sacchetti conteranno, increduli ma non troppo, cinque vittorie e quattro sconfitte. E’ una vera impresa quella dei maschi che Saadi conduce ad un fantastico terzo posto, sfiorando addirittura il secondo, nel girone di qualificazione e guadagnando così il diritto alla parte nobile del tabellone, quella che porta alla finale. Ai sedicesimi i lituani del Polva fermano i nostri ragazzi che pagano soprattutto il gap di chili e centimetri ma non siamo poi così distanti. Si chiude complessivamente con tre vittorie, quattro sconfitte e la convinzione di essere cresciuti tanto. Il bilancio della trasferta petrarchina in terra ceca è a dir poco lusinghiero, e non solo sul piano dei puri risultati agonistici. Per ragazzi e ragazze è stata anche una bellissima, indimenticabile esperienza di vita, di conoscenza di altre realtà, di consapevolezza. Praga è stato un momento di intensa aggregazione e, perchè no, di orgoglio. Alla fine, così più o meno recitano le favole, vinsero tutti felici e contenti, ma questa è una never ending story………… Si torna sul pianeta terra per il prossimo week end con sei squadre in campo. Il PalaMecenate ospita in under 18 sabato, ore 18, Montecarlo con la Petrarca favorita. Spazio all’Under 14 nella mattinata di domenica. Pronostico agevole per la formazione A, ore 10.30, contro Firenze, decisamente ostico, a seguire l’avversario Tavarnelle per le formazione B. Passerella finale a Pontassieve per le citte di Ruben Romualdi che contro Firenze La Torre vanno a caccia del clamoroso en plain di vittorie. Smaltite le fatiche del viaggio, il risultato è certo alla portata della atlete aretine e poi via verso le finali nazionali. A caccia di punti, ancora a Pontassieve la B maschile in un match molto interessante e sulla carta equilibrato Lo stesso dicasi per l’under 16 maschile in quel di Montecarlo.

Paolo Polezzi A.S. Petrarca Pallamano