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In riva al Ciuffenna sbarca il Trestina. Punti in palio dal valore doppio


Scontro diretto di vitale importanza per il Terranuova Traiana che domenica (calcio di inizio alle 14.30) per la venticinquesima giornata del Campionato Nazionale Dilettanti di Serie D, ottava di ritorno del girone E, riceve la visita allo stadio comunale Mario Matteini dello Sporting Club Trestina.
Appaiate in quindicesima posizione a quota 24 punti (ma umbri avanti per la miglior differenza reti e lo scontro diretto favorevole), con una lunghezza di margine sulla penultima, due sull’ultima, a 5 punti di distanza dalla zona salvezza diretta, le due compagini arrivano al big match con opposti percorsi.
Terranuova Traiana reduce da 4 risultati utili consecutivi: il pareggio 0-0 di Altopascio di domenica scorsa contro il Tau, preceduto da 3 vittorie di fila, le due interne con le prime due della classe: Arezzo (2-1) e Pianese (2-0) e nel mezzo quella esterna (1-0) contro l’Ostiamare. Terranuovesi con un rollino di marcia fatto di 6 vittorie (5 in casa), 6 pareggi (3) e 12 sconfitte (4), 20 gol fatti (11 nei primi tempi, 9 nei secondi, 15 in totale al Matteini) e 31 subiti (12 in casa, 10 nelle prime frazioni di gioco, 21 nelle seconde), sedicesimo attacco (undicesimo casalingo) e tredicesima difesa (sesta di fronte al pubblico amico), 3 clean sheet di fila e porta inviolata da 315 minuti: ultimo gol subito quello di Risaliti al 45’ del primo tempo del match vinto in casa 2-1 contro l’Arezzo. Ultima sconfitta interna invece datata 15 gennaio scorso, alla seconda di ritorno, 1-0 contro i Mobilieri Ponsacco, poi sconfitta, vittoria, vittoria, vittoria, pareggio.
Trestina invece che domenica scorsa, battendo in casa 1-0 (Brevi al 34’) l’Orvietana, ha interrotto un digiuno di vittorie di 15 giornate. Vittoria che in casa bianconera mancava dal 2-0 inflitto nella gara di andata proprio al Terranuova Traiana, lo scorso 23 ottobre: da allora 9 sconfitte e 6 pareggi. Umbri che fin qui hanno totalizzato 5 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte, 26 gol fatti e 34 subiti, rispettivamente undicesimo attacco e seconda peggiore difesa del girone. Lontano dal Lorenzo Casini per gli altotiberini 8 punti, frutto di una sola vittoria (2-1 ad Orvieto alla settima, il 16 ottobre), 5 pareggi (l’ultimo 0-0 a Gavorrano 4 domeniche fa) e 6 sconfitte (l’ultima 3-2 con la Sangiovannese due turni fa), 10 reti all’attivo e 18 al passivo. Trestina che dopo la sconfitta di San Giovanni ha esonerato mister Simone Marmorini, avvicendando il tecnico di Lucignano con Francesco Farsi che domenica ha esordito con una vittoria. Farsi, nato a Perugia, classe 1969, è reduce da 4 stagioni nel Ventinella, con la vittoria di un campionato Promozione, una coppa di Eccellenza e la finale nella stagione 2016-17, e poi Cannara (Serie D), Trasimeno, Lama e da ultimo Fabriano. Per il Trestina nelle ultime 5 uscite: vittoria, sconfitta, pareggio, pareggio, sconfitta.
Al Comunale di Terranuova Bracciolini arbitrerà Arianna Bazzo di Bolzano, che si avvarrà della collaborazione degli assistenti di linea Davide Gneo di Latina e Angelo Di Curzio di Civitavecchia. Laureata in Economia e Management, 26 anni, Bazzo ha intrapreso la carriera arbitrale spinta dalla passione per il calcio condivisa con papà Andrea e con il fratello Mattia, con quest’ultimo che le ha idealmente regalato il testimone prima di smettere la divisa dell’Aia ed indossare quella da militare. Entrata nella sezione Mario Bregoli in punta di piedi, appena 16enne, nel lontano 2012, Bazzo ha fatto di quella singolare decisione una vera e propria missione, visto che, negli anni, la sua carriera ha preso sempre maggiore sostanza, portandola sino alla platea della Serie D, dove in pratica ha esordito quest’anno, dirigendo fino ad ora 9 match. A sorpresa poi il 30 novembre scorso è arrivato anche l’esordio in Serie C: dopo 12 minuti della gara Virtus Verona-Pro Sesto Maria Marotta, l’arbitro designato, accusa un problema muscolare, Bazzo sveste la divisa da IV ufficiale ed entra in campo con piglio e sicurezza. In D in 9 gare 22 ammonizioni, un’espulsione e nessun calcio di rigore. Due precedenti in Toscana: Tau-Ostiamare 0-0 dello scorso 20 novembre e Aglianese-Real Forte Querceta 2-2 l’8 gennaio di quest’anno.
All’andata lo scorso 22 ottobre vittoria 2-0 Trestina con reti di Di Cato dopo un quarto d’ora e Morlandi alla mezz’ora della ripresa.
Sporting Club Trestina A.S.D. rappresenta la frazione di Trestina, nel comune di Città di Castello (PG), abitata da 1816 residenti. Il paese si trova a 266 metri s.l.m., 11 km a sud di Città di Castello e lungo l’alta valle del Tevere, in prossimità della confluenza in questo dei torrenti Seano, Minima e Nèstore. È confinante con il territorio del comune di Umbertide.
Nata nel 1950 come U.S. Sporting Club e affiliata alla FIGC dal 1956 come Sporting Club Città di Castello, dal 1966 lega il proprio nome a Trestina. Vanta quale maggior successo una decina di partecipazioni alla Serie D. Nel 1999-2000 ottiene il primo accesso alla Promozione, dopodiché nella stagione 2003-2004 arrivò l’Eccellenza sotto la presidenza Leonardo Bambini, attualmente numero 1 del club. I bianconeri seppero conservare la categoria e nel 2010-2011 vinsero i playoff, centrando la promozione in Serie D. Dopo quattro stagioni, nel 2014-2015 il Trestina incappò in una stagione negativa e subì la retrocessione in Eccellenza, ma già l’anno dopo seppe vincere il campionato e far ritorno nella massima serie dilettantistica nazionale, in cui poi si è stabilizzata. Nella passata stagione il Trestina, guidato da Luca Pierotti, chiude al settimo posto a quota 46 punti in 34 giornate. Nella precedente con Marco Bonura in panchina arriva il risultato più alto nella storia del club: terzo posto con 56 punti in 34 turni, vittoria 2-0 in casa nella semifinale playoff contro il San Donato Tavarnelle e sconfitta 2-0 in finale sul campo del Trastevere. Sede delle gare interne dei bianconeri è lo stadio comunale Lorenzo Casini di Trestina, costruito negli anni Sessanta come stadio San Donato (in riferimento al patrono della frazione), capace di circa 800 posti e dotato di due campi accessori d’allenamento. Dal 1956 il club adotta come colori sociali il bianco e il nero, dopo aver giocato i sei anni precedenti in casacche bianco-celesti. Lo stemma del Trestina è uno scudetto palato di bianco e nero, col bordo giallo e una fascia bianca a mezza altezza recante la ragione sociale a caratteri neri.
Per chi non potrà essere presente domenica pomeriggio al Matteini aggiornamenti flash in diretta su Radio Emme nel corso del programma Pomeriggio Smash, in onda a partire dalle 14.30 sulle frequenze FM 96.8, 100.1, 100.4, in streaming sul sito web radioemme.it oppure sulla APP Radio Emme. A seguire interviste a caldo ai protagonisti, risultati finali e classifiche.

Francesco Pianigiani